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About: Roberta Torresan

Roberta Torresan wedding planner & designer. Organizzazione matrimoni esclusivi a Roma e in tutta Italia.

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Come Scegliere la Migliore Wedding Planner con 8 Domande

Come Scegliere la Migliore Wedding Planner con 8 Domande.

Assumere la migliore Wedding Planner è fondamentale per pianificare il vostro matrimonio da sogno … e può anche essere molto difficile.

  • Come si fa a trovare quella giusta per te?
  • Come fai a sapere di chi fidarti?
  • Dove andare per un consiglio?

Prima di tutto, questo non è un compito facile, ed è del tutto normale per le coppie sentirsi sopraffatti, frustrati o confusi.

Non si pianifica un matrimonio tutti i giorni!

Questo è un campo del tutto nuovo per voi, quindi siate pazienti con voi stessi.

Innanzitutto alcuni consigli per trovare ciò che fa per te:

 

• Fate i vostri compiti a casa. Otterrete molto di più da un incontro o una conversazione con una wedding planner, se avrete fatto prima un po’ di ricerche preventive. Passa un po ‘di tempo su internet o parlando con amici che si sono recentemente sposati. Scopri i prezzi medi nella tua zona e quali servizi sono disponibili. Fatevi un’idea di ciò che vi piace e non vi piace. I Siti web già possono dirvi molto della persona che andrete ad incontrare. Se il sito non è fatto bene, siete sicuri che metterà cura nella creazione ed organizzazione del vostro matrimonio? Inoltre, in questo modo quando incontrerete una wedding planner, sarete in grado di fare più domande e avere un’idea di cosa vorrete sapere.

 

• Fissate un appuntamento. Un incontro di persona è il modo migliore per intervistare la vostra potenziale Wedding Planner. Consente di ottenere la piena esperienza della loro personalità, stile e professionalità. Spesso già la prima telefonata può aiutarvi a fare una ulteriore scrematura iniziale.

 

• Fate domande. Non ci sono domande stupide! Assicuratevi di ottenere risposte chiare e specifiche alle vostre domande. Se non siete sicuri di ciò che significa qualcosa, chiedetele di chiarire. Continuate a fare domande finchè non vi è tutto completamente chiaro. Se una Wedding Planner ha problemi a rispondere apertamente alle vostre domande, probabilmente non è quella che fa per voi. I migliori Wedding Planners sono pazienti e vi dedicano tutto il tempo necessario per aiutarvi a fare le scelte migliori per il vostro matrimonio.

 

• Controllate le referenze. I book fotografici sono studiati e ritoccati appositamente per mostrare il lavoro migliore, ma non possono rappresentare la performance “media” di un matrimonio. I video vengono modificati per la presentazione ottimale. Ma le opinioni reali da parte dei veri clienti sono difficili da falsificare. Fate domande e utilizzate le vostre capacità di ascolto. Anche se vi daranno una recensione entusiastica, sarete spesso in grado di “leggere tra le righe”, se ci fossero problemi o incongruenze. Chiedete in giro e cercate le recensioni sul web. Controllate se ci siano eventuali reclami nei confronti della Wedding Planner. Soppesate tutte queste informazioni nelle vostre scelte.

 

migliore wedding planner

 

Ed ecco finalmente le 8 domande da chiedere alle Wedding Planners prima di affidare loro l’incarico di organizzare il vostro matrimonio:

 

1. Quanti matrimoni fate in un anno? Quanta esperienza avete? Questa è una domanda molto importante. Idealmente, la vostra Wedding Planner dovrebbe avere una vasta esperienza in particolare con i matrimoni. Non solo saranno più abili nel loro mestiere, questo li rende anche una fonte preziosa di informazioni e assicura che il giorno del matrimonio si svolga senza intoppi.

 

2. Quale è il suo compenso? Il prezzo è spesso relativo, soprattutto quando si tengono in considerazione esperienza, reputazione e qualità. In generale, i professionisti più talentuosi hanno un prezzo più alto, perché lo valgono. Prezzi bassi possono nascondere brutte sorprese…

 

3. Che cosa in particolare è incluso nel prezzo? Poiché i pacchetti variano spesso, è probabile che non sarete in grado di confrontare differenti wedding planners senza dover fare un po’ di valutazioni e calcoli. Il costo più basso non è necessariamente la migliore offerta; alcune quotazioni superiori includono servizi per i quali dovreste pagare un extra in altri pacchetti. Assicuratevi di tener conto di tutto questo.

 

4. Ci sono costi aggiuntivi? Tasse, servizi extra e spese di viaggio e di trasferta possono aumentare rapidamente. Assicuratevi di aver capito esattamente che cosa è incluso nel contratto e se ci sono altre spese che dovrete pagare. Questo dovrebbe essere chiaramente definito nel contratto.

 

5.Lavora con fornitori convenzionati? Le Wedding Planners professioniste hanno un portfolio di locations, floral designers, hairstlists ed altri fornitori di qualità provata nel tempo, con i quali sono in grado di far ottenere agli sposi sconti consistenti.

 

6.Accetta di lavorare anche con fornitori segnalati dagli sposi? Ci sono sposi che hanno amici professionisti che vorrebbero coinvolgere nell’organizzazione del matrimonio, oppure semplicemente la parrucchiera e l’estetista di fiducia. Una Wedding Planner che accetta di coordinare anche il lavoro di fornitori che conosce per la prima volta, è garanzia non solo di elasticità e professionalità, ma vi dimostra anche il desiderio di venire incontro alle vostre esigenze.

 

7. E’ in grado di realizzare personalmente alcuni dettagli su richiesta degli sposi? Le Wedding Planners più esperte non solo hanno la capacità di aggiungere un tocco di creatività del tutto personale al progetto delle vostre nozze, ma sanno anche creare quei dettagli che voi avete visto su una rivista o sul web (bomboniere, inviti, segnaposto, etc.), coordinando al meglio l’immagine dell’intero matrimonio. Magari consigliandovi nel caso in cui le vostre scelte stonino con lo stile che avete in mente. 

 

8. Utilizza un contratto in piena regola? Se la risposta è “No”, scappate! Un contratto è fondamentale per proteggere sia voi e sia la Wedding Planner. Non accontentatevi di un accordo verbale che non avrà alcun valore in caso qualcosa non andasse per il verso giusto.

 

Vuoi le mie risposte? Scrivimi!

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Il Ritratto della Sposa più Felice del Mondo

Il Ritratto della Sposa più Felice del Mondo.

Ti piacerebbe sapere come diventare la sposa più felice del mondo? Il sogno di ogni donna, spesso così difficile da vivere con gioia e serenità. Ma ci sono alcune strade da seguire per avvicinarsi molto a quel sogno.

 

  • Concentrati sul risultato finale

A volte diventa facile lasciarsi trascinare dai mille problemi legati alla pianificazione e all’organizzazione del matrimonio, e perdere di vista tutto quello che verrà dopo. Tienilo a mente, ricorda che il tuo matrimonio dura un giorno ma l’unione con tuo marito è destinata a durare una vita. Il tuo livello di stress calerà e ti sentirai molto meglio.

  • Delega

Non puoi fare tutto da sola, soprattutto se stai organizzando una matrimonio importante. Fatti aiutare. Incarica una Wedding Planner professionista, e permettiti di goderti tutto il periodo dei preparativi e soprattutto il giorno stesso delle tue nozze.

  • Mantieni la calma.

A qualcuno riesce facile mantenere la calma. Ad altre persone decisamente no. Ad ogni modo l’unica cosa che puoi fare è di decidere di non permettere allo stress di rovinarti il più bel giorno della tua vita.

  • Prenditi cura di te.

E’ probabile che i tanti impegni e i pensieri legati alla cerimonia e al ricevimento possano far passare in secondo piano molti altri aspetti della tua vita che però non sono affatto meno importanti. Ricorda di mangiare bene, dormire abbastanza e avere cura di te stessa, oppure rischierai di ammalarti proprio in vista del giorno in cui vorrai presentarti in gran forma.

  • Non trascurare la tua vita di coppia.

Questo vale sia durante la pianificazione del matrimonio, sia dopo le nozze stesse, per gli anni a venire. L’organizzazione del matrimonio è un periodo piuttosto confuso e complesso, durante il quale probabilmente avrai mille cose per la testa e ti troverai spesso a discutere con il tuo futuro marito. Ritagliatevi degli spazi tutti per voi. Non trascurate mai la vostra vita di coppia.

  • Fai qualcosa solo per te stessa.

Ogni tanto, tra un impegno e l’altro, devi staccare e pensare ad altro. Solo così arriverai alle nozze fresca e preparata per godertele appieno. Leggi un libro, vai dall’estetista, vai in palestra, fai qualsiasi altra cosa dia sollievo al tuo corpo e alla tua mente.

  • Pensa positivo.

Nel bel mezzo del trambusto dei preparativi è facile dimenticare quanto sia bello e prezioso questo momento della tua vita. Vivilo con gratitudine e positività. Ti aiuterà ad apprezzarne ogni istante.

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Una Sposa Stressata: Sconfiggi l’ansia da Matrimonio in 5 Mosse

Una Sposa Stressata: Sconfiggi l’ansia da Matrimonio in 5 Mosse.

Nella nostra cultura, la sposa e lo stress vanno di pari passo. Lo stress “da sposa” è unico e ormai fin troppo conosciuto. Si tratta essenzialmente di uno stress temporaneo, ma è spesso collegato a problemi emozionali più profondi ed è aggravato purtroppo da dinamiche familiari. C’è spesso una decisione da prendere, o un problema da risolvere, che seppure siano piccole cose mettono in gravi difficoltà una sposa già molto sressata.

In questo articolo mi rivolgo alla sposa stressata, ma parliamo di cose che possono succedere anche agli sposi!

1. Bridezilla. Sai chi è?

Bridezilla è un termine inglese che unisce le parole BRIDE (sposa) e GODZILLA (il terrribile mostro dei film).  Nonostante questo dovrebbe essere il periodo più felice della tua vita, la pianificazione di un matrimonio è un lavoro duro, e troppo stress può trasformarti in una temibile Bridezilla. Devi trovare il tempo per definire una moltitudine di dettagli, gestire i fornitori, le ansie familiari e al contempo anche il vostro rapporto, le vostre emozioni, e una serie di dinamiche molto difficili. Se è vero che alcune spose sono decisamente impegnative già in partenza, molte vengono risucchiate nel vortice dello stress da pianificazione delle nozze, e travolte dalle aspettative e dalla pressione di tutti coloro che le circondano.

Soluzione: Includi la gestione dello stress, la ricostruzione dell’autostima e un po’ di tempo dedicato al rilassamento, come parte integrante del processo di programmazione delle nozze. Quando senti lo stress che cresce, prendi tempo, vai a fare una passeggiata, goditi un film, un massaggio, una manicure, scrivi un un diario, fai qualcosa che ti allontani dal clima che ha provocato lo stress e impegna la mente in tutt’altro modo.

2. Tutti hanno qualcosa da dire circa il vostro matrimonio!

Non importa chi siano o che rapporto abbiano con la sposa, ma tutti hanno un parere da esprimere. Qui la fonte dello stress è generata dall’essere violentemente bombardati da consigli non richiesti e pareri poco gradevoli, da amici e parenti in buona fede, che però non si rendono conto che stanno invedendo la vostra più intima sfera personale di coppia. Le persone tendono ad usare un matrimonio di famiglia come la possibilità di soddisfare i propri desideri. Le dinamiche familiari più classiche riguardano la mamma che vuole che sia il matrimonio che lei non ha mai avuto, oppure sfide più moderne come un matrimonio interconfessionale, o una cerimonia civile pura e sempilce, o un ricevimento moderno, troppo lontano dalle tradizioni.

Soluzione: Chiarisci con tutti che tipo di matrimonio vorrai realizzare, e cerca di definire dei confini chiari, che nessuno potrà penetrare con parole o atteggiamenti. Se tutto il resto fallisce, ricorda: la festa è per i tuoi ospiti, ma il matrimonio è per voi due. Concentratevi su cosa che significa il matrimonio per voi.

3. Sposarsi porta in superficie molte emozioni.

Organizzare il proprio matrimonio si accompagna spesso ad un periodo di crescita e cambiamento, che può essere molto impegnativo da un punto di vista emotivo. Infatti le emozioni irrisolte possono esplodere e salire in superficie. Possono avere a che fare con i genitori e la famiglia, amori passati e anche preoccupazioni circa la persona che hai scelto. Questo non significa che non ti devi sposare, significa solo che un lavoro personale interiore andrà ad affiancarsi a tutti i classici preparativi delle nozze.

Soluzione: abbraccia la consapevolezza che il matrimonio significa intraprendere un cammino di evoluzione da una fase ad un’altra della tua vita, e accetta di affrontare le emozioni e le paure che si presentano. Certe sensazioni sono naturali ma presta attenzione a eventuali problemi che potrebbero richiedere supporto o consulenza. E ‘importante rimanere consapevole delle tue emozioni. Non spazzare le cose sotto il tappeto. 

4. Organizzare le nozze può fare perdere di vista l’essenza del matrimonio.

C’è così tanta attenzione su quello che si sta organizzando che la sposa può impantanarsi nei dettagli e nei particolari, perdendo di vista la ragione per cui ci si sposa. Quando sente che organizzare il matrimonio dei suoi sogni significa combattere con i genitori, la famiglia, gli amici, i fornitori, la sposa può diventare diventa ostile e aggressiva. Quella che era iniziata come una gioiosa esperienza, si trasforma in una lotta per garantire il matrimonio perfetto. E’ una esperienza molto faticosa e anche le persone più calme possono diventare estremamente irritabili.

Soluzione: Ricordate che il vero significato del matrimonio è quello dell’unione di due persone che si amano. La festa vuole essere una celebrazione, non qualcosa che vi stremerà ancora prima di quel giorno tanto atteso. Focalizzatevi su questo obiettivo e sull’amore che vi ha portati fin qui, e ricordate che questa è la vera essenza del vostro matrimonio.

5. La vostra felicità nella vita non dipende solo dal vostro matrimonio.

Alcune spose credono che devono avere un matrimonio perfetto al fine di avere una vita matrimoniale perfetta. Danno al giorno del matrimonio troppa rilevanza, perchè la nostra stessa cultura pone un enorme importanza sul giorno del matrimonio, e non abbastanza attenzione alla costruzione di una vita di coppia in perfetta armonia. Va bene essere temporaneamente “ossessionati” dal desiderio di organizzare il matrimonio perfetto, ma bisogna tenere d’occhio ciò che è veramente importante.

Soluzione: fai un passo indietro e realizza che il vero senso di quella giornata non è il giorno in sé, ma il fatto che ti lascerai andare nelle braccia della persona che ami, quella con cui hai scelto di costruire una vita. Avrete molti ricordi legati al giorno del vostro matrimonio, ma questa sarà solo una delle tante esperienze e ricordi che potrete condividere nel corso della vostra vita insieme!

Perciò rilassati e goditi fino in fondo il tuo matrimonio!

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

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Che cosa non deve fare un ospite di nozze

Che cosa non deve fare un ospite di nozze.

Un ospite di nozze ha dei compiti molto importanti: presentarsi alla cerimonia in orario, partecipare al ricevimento, sorridere e augurare tutto il bene possibile agli sposi. Non deve fare assolutamente nient’altro, a meno che gli sia stato espressamente richiesto. Ad ogni modo, ci sono alcune cose che non deve fare per nessun motivo ad un matrimonio:

 

1. Non cambiarsi d’abito a metà del ricevimento.

Questo vale anche per i più giovani. E’ comprensibile che soprattutto d’estate, all’aperto, si possa soffrire il caldo o si abbia il desiderio di sentirsi più liberi e indossare abiti e scarpe “casual” per sentirsi più a proprio agio.  Ma bisogna rispettare le scelte degli sposi (se non hanno richiesto un abbigliamento informale) i quali hanno speso una fortuna per una location elegante, allestimenti e decorazioni importanti, un fotografo professionista, e non vorranno avere un album di nozze dove gli invitati sembrano ad una gita fuori porta.

 

2. Non bere come se non si fosse mai stati prima ad un Open Bar.

Non è l’occasione della vostra vita per ubriacarvi gratis, è il giorno più bello di una coppia di vostri amici (o parenti), usate moderazione e un comportamento appropriato all’occasione. Date il meglio di voi stessi.

 

3. Non appropriarsi del microfono.

A meno che non vi sia stato chiesto di fare un discorso davanti a tutti o di annunciare un brindisi ufficiale, non appropriatevi del microfono per farne un uso non autorizzato. Allo stesso modo, non prendete iniziative che esulino dagli intrattenimenti (musicali e non) organizzati dagli  sposi o dalla wedding planner. La giornata ha un crono-progamma definito e deve filare via liscia così come previsto dagli sposi. Non sono ammessi fuori programma. E non intromettetevi nelle foto di famiglia.

 

4. Non entrare nella stanza della sposa.

A meno che non vi abbia invitati lei in persona. Ci saranno già tante, troppe persone attorno alla sposa mentre si starà preparando, e la tensione sarà già alle stelle. Evitate di intromettervi se non siete parenti stretti o amici da una vita, e soprattutto se non vi è stato chiesto espressamente!

 

5. Non criticare cibo, abiti, allestimenti e qualsiasi altra cosa.

La festa di matrimonio è stata pensata e creata per celebrare l’unione di una coppia, e per far partecipi di questa gioia molte persone. Non è il caso di esprimere critiche fuori luogo che potrebbero anche arrivare alle orecchie degli sposi. Godetevi la giornata e non trovatevi nella imbarazzante situazione di dover giustificare le vostre affermazioni.

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Le tendenze degli Abiti da Sposa per la Primavera 2015

Le tendenze degli Abiti da Sposa per la Primavera 2015.

La primavera 2015 si sta avvicinando per le spose che hanno già iniziato a pianificare i loro matrimonio, e ci affacciamo quindi a vedere quali saranno le tendenze per gli abiti da sposa.
Ogni stagione presenta una serie di nuove tendenze, come è accaduto la scorsa primavera, con alcune scollature inedite, delle gonne innovative, tanti colori e tanti accessori.
Rispetto alle presentazioni dei nuovi abiti degli anni scorsi, le sfilate per il 2015 hanno instillato una ventata di entusiasmo per quello che si preannuncia accadrà nel mondo degli abiti da sposa: scollature sotto la spalla, colori audaci, sopraggonna in tulle, mantelle e colli hanno ispirato molte delle collezioni degli stilisti della primavera 2015.

Le scollature sotto la spalla erano una evoluzione naturale per molti stilisti come Oscar de la Renta ad esempio. Nelle stagioni precedenti le scollature ad una spalla, le scollature finte e le maniche lunghe avevano avuto il monopolio delle sfilate. Questa volta le spose potranno indossare un abito con le maniche, ma senza sembrare troppo coperte.

Successivamente, nuovi colori sono emersi in molte delle sfilate dei sarti più celebri: blue, grigi, e persino il verde menta hanno rubato i riflettori al rosso, all’avorio, e, naturalmente, agli abiti bianchi che siamo abituati a vedere.

Gli abiti più creativi vantavano gonne convertibili, in particolare in tulle. Stilisti come Hayley Paige e Theia hanno infatti realizzato nuove silhouette che offrono alcune opzioni versatili, stravaganti e moderne per il grande giorno, con l’aggiunta di un atmosfera giocosa ed eterea.

Le spose che vogliono un effetto di grande impatto scenico quando faranno il loro ingresso in chiesa, apprezzeranno l’uso di un mantello. Che si tratti di un semplice finto mantello o di un travolgente cappotto a tutta lunghezza come quello di Angel Sanchez, un mantello permette di coprirvi per la cerimonia e di scoprire un nuovo look al ricevimento.

Ultimo ma non meno importante, scoprirete la novità dei colli nei top di pizzo, degli abiti di Marchesa, Mira Zwillinger e Naeem Khan, che daranno al vostro abito una finitura regale.

 

abiti da sposa 2015 primavera

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Breve storia dei confetti

Breve storia dei confetti.

Sgomberiamo subito il campo da un equivoco: il nome “ confetti ” non ha nulla a che fare con i ” confetti ”  inglesi, che sono in realtà pezzi di carta colorata, tradotti in italiano come “coriandoli “. Se navigate spesso in internet, vi sarete accorti di questa discrepanza linguistica!

Per l’origine e la storia dei confetti, dobbiamo risalire agli antichi Romani, che celebravano nascite e matrimoni con i lontani antenati dei confetti di oggi. Ma fino al Rinascimento – come tanti altri dolci – venivano fatti con il miele. L’introduzione della canna da zucchero nelle cucine europee nel XV secolo segnò l’ inizio dell’era moderna per confetti.

storia dei confetti

Nel rinascimento, come nell’antichità, i confetti erano dolci veri e propri, fatti di frutta candita o con mandorle, frutta secca, semi aromatici, nocciole , pinoli, e coperti con un rivestimento duro di zucchero. Ed erano abitualmente serviti non solo ai banchetti di nozze, ma anche in molti piatti importanti.

Troviamo la prima attestazione letteraria dei confetti nel Decameron di Boccaccio nel 1350. Le prime testimonianze di un uso quasi rituale di confetti provengono dal tardo medioevo e dal Rinascimento; nel 1487, secondo le cronache del periodo, più di 100 kilogrammi di confetti vennero consumati durante il banchetto tenutosi al matrimonio di Lucrezia Borgia e Alfonso D’ Este.

La fabbricazione vera e propria dei confetti iniziò in realtà a Sulmona nel 15° secolo. E ben presto i Confetti di Sulmona iniziarono ad essere commercializzati in tutto il mondo, ormai ben noti per il loro inconfondibile sapore dovuto alla purezza dello zucchero utilizzato nella produzione.

L’uso “moderno” dei confetti cominciò a diffondersi in Italia durante il tardo XVIII e gli inizi del XIX secolo, quando apparvero le prime vere fabbriche di confetti. Oggi chi potrebbe farne a meno? E soprattutto come sarebbe possibile rinunciare ad una spettacolare e scenografica Confettata?

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

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Due abiti per una sposa

Due abiti per una sposa.

Pare che la tendenza più alla moda per la sposa non è se scegliere un abito senza spalline o con le maniche, ma scegliere tutti e due gli abiti! Sempre più spose stanno comprando due abiti da sposa per il grande giorno. Ma è una scelta studiata  o un caso di indecisione ?

 

In realtà spesso le spose non sono in grado di scegliere un look specifico per il giorno del matrimonio, mentre selezionando due abiti possono creare due situazioni completamente diverse! Una sposa può amare l’idea di una ampio abito romantico per la cerimonia , in modo che si possa sentire come una principessa . Poi però può scegliere di cambiarsi entrando in un abito corto e molto più sexy per il ricevimento.

 

Naturalmente , ci possono anche essere ragioni pratiche. Per alcune spose, l’abito usato per entrare in chiesa potrebbe diventare ingombrante e pesante da indossare poi durante tutto il resto della giornata.

 

Certo, due abiti potrebbero incidere molto sul budget, quindi chiarite subito le vostre intenzioni ai consulenti dell’atelier in modo che possano orientare le vostre scelte verso due abiti che soddisfino i vostri gusti e i vostri obiettivi di spesa.

 

Cambiare l’abito da sposa può sembrare una nuova tendenza, ma in realtà ha una lunga storia . Già nel 1930 molte spose cambiavano abito al termine del ricevimento, per fare una uscita in grande stile verso la loro luna di miele.

 

Molti designer oggi stanno creando degli abiti da “Taglio della Torta”.  Sono abiti divertenti e frizzanti, destinati ad essere indossati verso la fine del ricevimento quando si taglia la torta, per poi ballare fino a tarda notte. Questi abiti sono spesso molto meno costosi di un vero e proprio secondo abito da sposa, e si prestano molto bene ad essere indossati di nuovo!

 

Usate il momento dell’attesa per il taglio della torta per passare da un abito all’altro. Si suppone infatti che avrete già avuto un po’ di tempo per le foto con il vostro abito da cerimonia.

 

La tendenza del doppio abito sta diventando così popolare, che molti designer stanno creando anche degli abiti da sposa due-in-uno. Sono cioè abiti convertibili che permettono alla sposa di avere un look da favola per la sua cerimonia e poi trasformare l’abito giusto in tempo per  il ricevimento!

 

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Storia del Matrimonio: 7 Tradizioni e le loro Origini

Storia del Matrimonio: 7 Tradizioni e le loro Origini

Sono molti i riti e le usanze legati al matrimonio, e tanta la curiosità sulle origini e sui significati legati ad essi. Vediamone alcuni tra i più famosi e sempre tanto discussi.

 

Le Damigelle. Una delle più interessanti tradizioni nuziali riguarda le damigelle e il loro scopo originale. Infatti, in origine, le damigelle erano vestite esattamente come la sposa. Il fine era quello di confondere gli spiriti maligni e impedire loro di aggredire la sposa, e quindi impedire di maledire gli sposi e la loro unione.

 

L’Abito Bianco. In realtà è stata la Regina Vittoria che ha introdotto la tradizione della sposa in bianco nel 1840. Da allora, le donne di tutto il mondo hanno seguito la sua scelta. Tradizionalmente, l’abito da sposa bianco simboleggia la purezza , l’innocenza e la castità.  Eppure al giorno d’oggi molte spose sembrano tornare a scegliere altri colori per i loro abiti.

 

L’anello al dito. Nell’antica Roma, quando un uomo metteva un anello al dito di una donna, ne prendeva letteralmente possesso. L’anello simboleggiava la sua proprietà. Inoltre, gli antichi romani credevano che la  ‘Vena Amoris’ o ‘Vena dell’Amore’ connettesse il dito anulare sinistro direttamente al cuore,  motivo per cui l’anello nuziale viene sempre posto su questo dito.

 

L’Addio al Celibato. Una delle più antiche tradizioni di nozze è l’ addio al celibato e non è cambiato molto da quando gli Spartani iniziarono questa usanza nel 5 ° secolo a.C.  Nessuna superstizione, nessuna evoluzione, lo stesso rito con le stesse modalità.

 

Il Bouquet della Sposa. Nei tempi antichi, i bouquet erano composti da erbe piccanti e spezie per allontanare gli spiriti maligni e prevenire le malattie. Per fortuna i tempi sono cambiati e ci siamo evoluti per diventare una società meno superstiziosa. Al giorno d’oggi, le spose portano bouquet composti da fiori profumati, e le erbe pungenti rappresentano una eccezione.

 

tradizioni del matrimonio

 

Il Lancio del Riso. Nei tempi antichi , il riso simboleggiava il seme della vita. Tradizionalmente è sempre stato lanciato agli sposi per augurare alla coppia fortuna, prosperità e fertilità. Nel mondo ormai sempre più coppie stanno sostituendo il riso con nastri e petali.

 

L’ingresso a casa in braccio allo sposo. Tradizionalmente parlando, c’erano due motivi per cui lo sposo portava la sposa in braccio oltre la soglia. In alcune parti del mondo era quello di proteggere la sposa dall’essere posseduta da spiriti maligni. In altre parti del mondo, era un modo di prevenire la sposa dall’apparire troppo ansiosa di perdere la sua verginità. Oggi è un gesto romantico, che sta forse tendendo a scomparire.

 

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Il ruolo dello sposo: 5 compiti ai quali non potete sottrarvi

Il ruolo dello sposo: 5 compiti ai quali non potete sottrarvi.

Una volta che hanno comprato l’anello e  definito la data del matrimonio, molti sposi ritengono che lasciare la pianificazione delle nozze alla sposa sia l’opzione migliore. Forse gli uomini non provano particolare entusiasmo per le composizioni floreali o forse vogliono solo evitare discussioni pre-matrimonio .

Ci sono, tuttavia , alcuni aspetti dell’organizzazione delle nozze che tradizionalmente competono allo sposo, quindi accettate le vostre responsabilità e portate a termine al meglio i vostri compiti:

 

Le scelte di fondo.

Ci sono tre elementi chiave nei quali lo sposo deve essere coinvolto fin dall’inizio e sono: il budget di nozze , la lista degli invitati, e la lista di nozze. Il budget e la lista degli invitati devono essere valutati prima di iniziare a prenotare qualsiasi altro servizio. La lista di nozze sarà probabilmente il più divertente dei tre, e può essere la ricompensa offerta allo sposo per la fatica di avere partecipato ai primi due!

 

L’auto per il matrimonio.
Potrebbe essere sessista suggerire che lo sposo sarà più interessato all’auto rispetto alla sposa , ma scegliere e prenotare l’ auto del matrimonio di solito è responsabilità dello sposo. Gusti personali a parte, dovrebbe solo essere sicuro che si adatti con il tema del matrimonio, e che sia perfetta per farvi entrare agevolmente il vostro (voluminoso) abito da sposa.

 

ruolo dello sposo

 

La prenotazione dell’hotel.

Prenotare e pagare l’hotel per la vostra prima notte come una coppia sposata è responsabilità dello sposo. Questo dovrebbe essere abbastanza semplice se il vostro ricevimento si terrà in un hotel che dispone di una suite per la luna di miele. Se questo non è il caso, assicuratevi di lasciare il ricevimento in tempo per arrivare ad un hotel adatto a rimanere nei vostri ricordi.

 

La luna di miele.

Lo sposo dovrebbe prenotare la luna di miele con diversi mesi di anticipo. Se non avete deciso di scegliere la meta insieme, è sempre una sorpresa molto gradita se lo sposo rivelerà la destinazione alla sposa solo all’ultimo momento. Magari date solo qualche indicazione per preparare i bagagli, ma siamo convinti che questa tradizione andrebbe reintrodotta.

 

L’abito dello sposo.

La sposa potrebbe desiderare che lui indossi un abito con uno stile particolare, adatto all’abito di lei o allo stile del matrimonio. Ma la decisione finale spetta allo sposo, che avrà cura anche di comunicare ai testimoni o agli invitati uomini i suoi eventuali desideri o richieste in tema di dress code.

 

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La scelta delle fedi nuziali tra moda e tradizione

La scelta delle fedi nuziali tra moda e tradizione.

Parlando di fedi nuziali, vome molti di voi  ben sanno, la scelta del dito non è casuale: come si legge in letteratura classica, dall’anulare sinistro parte una vena che arriva dritta al cuore.

E non dimentichiamo che il cerchio è il simbolo dell’unione perfetta, dove il sentimento fonde la coppia e il due diventa uno.

Quando si tratta di scegliere le fedi nuziali, entrano in gioco mode, tradizione e galateo, ma l’ultima parola spetta agli sposi. Vediamo allora di fare un po’ di ordine:
Fede classica: per i tradizionalisti che vogliono seguire le usanze fino all’ultimo dettaglio. È una fascetta mezzatonda con gli angoli smussati, alta 4 mm, con una grammatura tra i 3 e i 10 g e l’interno piatto.

Fede comoda: simile alla classica, ma con l’interno bombato e una sezione che va da 1 mm a 2 mm. L’altezza e la grammatura sono invariate rispetto alla fede classica.

Fede mantovana: nota anche col nome di fede larga, la mantovana è più alta rispetto alla fede classica: 6 mm, per una grammatura e uno spessore invariati.

Fede francesina: più discreta degli altri modelli, coi suoi 3 mm di altezza e una grammatura tra i 3 g e i 5 g. Interno rigorosamente piatto, anche in questo caso, per agevolare l’incisione.

Fede piatta: scelta minimal chic che rinuncia allo spessore tridimensionale.

Fede incrociata: fede a più cerchi, incrociati tra loro. Genericamente a questo modello si associa proprio la scelta di più metalli, per sottolinearne cromaticamente il design.

Fede bicolor: fede classica, comoda o mantovana, fusa con più metalli preziosi. Un unico cerchio ma con più metalli, di colori differenti.

Fede di brillanti: c’è chi riserva le pietre preziose all’anello di fidanzamento e chi non ci rinuncia nemmeno sulla vera. Una al centro o tutt’intorno all’anello, verso l’esterno, ma anche sui bordi o verso l’interno.

Anelli vintage: per la promessa d’amore, si può optare anche per anelli vintage, con o senza pietra, appartenuti a nonni, avi, genitori.

 

Dai modelli ai materiali. Ogni varietà d’oro è la benvenuta: l‘oro giallo è la scelta tradizionale, ma il ventaglio di possibilità spazia dal platino all’oro nero, senza esclusione di colpi. Le variazioni sul tema sono infinite ma ricordate che la fede non si toglie mai, quindi il metallo deve resistere negli anni, giorno e notte, d’estate e d’inverno.

Per quanto riguarda le incisioni all’interno, la tradizione suggerisce d’inserire i nomi dei due sposi e la data delle nozze, ma c’è anche chi preferisce personalizzarle con una frase che abbia un senso tutto speciali per i due sposi.

credits | style.it

 

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