Tableau matrimonio, come assegnare i posti.
Il dilemma del Tableau Matrimonio: come si fa a creare un piano dei posti a sedere al ricevimento del matrimonio, che permetta una buon mix tra gli ospiti? Come evitare discussioni e malumori? Come facilitare la convivialità?
Innanzitutto i tavoli rotondi sono i più socievoli in quanto permettono agli ospiti di parlare tra di loro molto più agevolmente rispetto ad un tavolo rettangolare o imperiale. In questo modo si evitano malumori: nessuno si sente in disparte o inserito in un lato del tavolo di rango inferiore.
Ecco alcuni consigli per un Tableau che assegni i giusti posti al ricevimento di nozze:
– Gli ospiti che si conoscono tra di loro è preferibile si siedano insieme.
– Non si separano le coppie, e bambini piccoli siedono con i loro genitori.
– I bambini più grandi possono stare seduti con i loro genitori o ad un tavolo tutti insieme (preferibile).
– I genitori con bambini molto piccoli dovrebbero essere seduti verso il bordo della stanza per ridurre al minimo il rischio di interruzioni e consentire loro di fare una rapida uscita, se necessario.
– Generalmente le famiglie dovrebbero essere messe insieme, così come dovrebbe funzionare per i colleghi di lavoro o i gruppi già affiatati, anche se sarebbe ideale inserire alcune persone all’interno di questi gruppi per consentire agli ospiti di mescolarsi.
– In linea di massima, idealmente, ogni ospite dovrebbe essere seduto accanto a qualcuno che conosce.
– Cercate di raggruppare gli ospiti in base alla fascia di età, o individuate possibili interessi comuni. Così facendo favorirete le conoscenze e la convivialità.
– Posizionate i single dove possano sentirsi maggiormente a loro agio, ma non tentate di accoppiarli o di rendere evidente che state tentando di farli incontrare a tutti costi! Non create un tavolo composto interamente da single.
– Se nel mescolare le persone riuscirete a distribuire bene gli ospiti più loquaci e socievoli, incoraggerete sicuramente la conversazione.
– Evitate infine di avere un tavolo di tutti coloro che non rientravano negli altri gruppi, altrimenti finirebbero per sentirsi degli ospiti di “seconda scelta”.
Roberta Torresan Wedding Planner & Designer