Sextantio, l’albergo diffuso che ferma il tempo
Albergo diffuso, location unica, progetto di recupero, sono queste le tre anime di Sextantio, luogo immerso nella natura e nel silenzio.
Solo pochi giorni fa ho avuto il piacere di perdermi nella bellezza antica di Sextantio, albergo diffuso a Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo.
Santo Stefano di Sessanio è un piccolo comune con poco più di 100 abitanti. Dalle nostre città ci sembra quasi impossibile immaginare posti così. Eppure è proprio qui che si radica Sextantio, un luogo che ha saputo immobilizzare il tempo in ogni minimo dettaglio del presente.
Nulla è lasciato al caso
L’albergo diffuso all’interno del borgo nasce da un progetto di recupero e di trasmissione delle tradizioni del posto, possibile grazie a una ricerca etnografica in collaborazione con il Museo delle Genti d’Abruzzo.
Dopo essersi immersi in questa bolla, è semplice spogliarsi delle proprie abitudini metropolitane per lasciarsi stupire da una coperta tessuta a mano con il telaio, dai pavimenti irregolari, dalle piccole finestre che accolgono tenui fasci di luce, dal sapone artigianale all’olio d’oliva.
Qui, i servizi proposti si basano esclusivamente sulle consuetudini popolari e gli interni riproducono fotografie degli anni 20 attraverso l’utilizzo di materiali autoctoni. Tutto ciò che è estraneo o contemporaneo non ha il permesso di entrare, è tenuto volontariamente fuori dalla bolla.
La ricerca dei rituali
Le camere talvolta appaiono vagamente spartane e – perché no – austere, ma il calore che si percepisce è difficile da raccontare, tale è la sua intimità. La stessa sensazione, all’interno di Sextantio, tuttavia, capita di viverla anche visitando gli altri spazi della struttura. Come la tisaneria, il ristorante, il cantinone e la bottega.
È proprio qui che con somma attenzione vengono riprese alcune delle ritualità popolari .
Nella bottega, ad esempio, riproduzione dello spazio domestico vissuto dalla donna destinato alla tessitura, è possibile acquistare oggetti appartenenti alla cultura materiale. Il ristorante, invece, propone ricette della cucina tipica domestica, servite all’interno di stoviglie fatte a mano.
Non solo, la struttura offre ai suoi avventori una serie di attività per il tempo libero, per vivere in prima persona la tradizione: lezioni di panificazione, corsi di tessitura o di manifattura del sapone.
Destination wedding
Dopo aver assaporato la bellezza semplice di Sextantio, ho immediatamente immaginato un matrimonio lì, intimo e completo, durante il quale tutti i presenti hanno la possibilità di vivere un’esperienza unica e singolare.
Santo Stefano di Sessanio, con il suo albergo diffuso sarà capace di lasciare sposi e ospiti a bocca aperta grazie alla sua unicità. Non trascurabile è il panorama mozzafiato, reso tale anche dalla vicinanza a Rocca Calascio, dove nei pressi del castello troviamo la Chiesa di Santa Maria della Pietà, un tempietto a pianta ottagonale.
Quello a Sextantio è un viaggio diverso, sincero, personale, attraverso il quale riconoscere il suono del nostro respiro, come è capitato a me.
Roberta Torresan Wedding Planner & Designer