Matrimonio posticipato: suggerimenti per riprogettare l’allestimento floreale in autunno o in inverno
Molte coppie, come sappiamo, sono state costrette a posticipare il loro matrimonio verso la fine dell’anno. Ci siamo rivolti ad Alice Carbognin per alcuni preziosi consigli su come riprogettare l’allestimento floreale in autunno o in inverno.
Seppur le disposizioni non dicano quando e come si potrà ritornare a parlare di matrimonio nel senso più consueto del termine, la maggior parte delle coppie che avevano scelto di convolare a nozze, a cavallo tra primavera ed estate, si trovano a optare per un cambio data a fine anno.
Abbiamo finora affrontato l’argomento considerando diversi aspetti inerenti alla sfera pratica così come a quella emotiva: oggi proviamo a soffermarci sull’allestimento floreale.
Modificare la palette dei colori? Sostituire la varietà dei fiori? Molte spose mi chiedono cosa fare in caso di slittamento della data. Abbiamo chiesto qualche suggerimento ad Alice Carbognin, eccellenza del settore, nome di spicco nella tradizione floreale milanese e sostenitrice del fiore e delle colture Made in Italy.
Portare la stagione all’interno del matrimonio
Ricollocare l’allestimento floreale in un periodo dell’anno completamente differente richiede molteplici valutazioni. È importante considerare urgenze, necessità degli sposi, fattori esterni, ma anche la stagionalità del fiore.
Rose e peonie sono il primo amore di ogni sposa, dopo il loro futuro marito. Una sposa che ha scelto di dire sì in primavera, quasi sicuramente sogna di essere circondata da questi fiori. Se, tuttavia, è facile immaginare una rosa in inverno grazie all’approvvigionamento consentito dai mercati di fiori internazionali, la peonia già in autunno comincia a essere poco reperibile e, se disponibile, è sicuramente a prezzi fuori mercato.
Un bravo fiorista saprà consigliarvi una valida alternativa: proprio questa varietà di fiori, amati per la loro carnosità, potrà essere sostituita dalla dahlia.
Rimodulare l’intero progetto, però, non vuol dire solo modificare la tipologia dei fiori. La stagionalità si traduce molto spesso nella creazione di un nuovo moodboard, di una nuova palette e, di conseguenza, anche di un’atmosfera coerente con la storia che si vuole raccontare, ma anche con il momento e con il luogo in cui questa storia vive.
Suggestioni d’inverno
Chi volontariamente sceglie di sposarsi in inverno ama questa stagione: un po’ per la sua austerità, un po’ per il calore diffuso in totale contrapposizione con le temperature rigide che la caratterizzano.
L’inverno è custode di un fascino dettato da contrasti capaci di rendere l’atmosfera molto intrigante ed elegante.
Caro spose, scegliere di posticipare la data in questa stagione può essere davvero molto interessante!
Rami spogli e innevati, bacche, legno: sono tutti elementi che andranno a caratterizzare stagionalmente il progetto, in abbinamento all’oro, all’argento e a materiali o complementi luminosi introdotti nella mise en place.
Le candele in un’ambientazione simile diventano naturali protagoniste, così come la presenza di un camino.
Anche in inverno diciamo sì alle rose, ma senza sottovalutare amaryllis, ellebori, pernezia e fiori bulbosi come tulipani, ranuncoli e anemoni che cominciano a essere presenti.
Atmosfere d’autuno
Anche l’autunno, stagione da sempre contraddistinta da un sapore romantico e malinconico, può regalare tantissime possibilità e atmosfere da sogno.
Come? Introducendo nell’allestimento i frutti: castagne, melograni e zucche nei toni del giallo e del verde.
La palette si fa più intensa, i colori sono carichi e ben si prestano a un matrimonio avvolto nella luce naturale del giorno, che si conclude di fronte a un tramonto dalle tonalità calde e appassionate.
Ecco alcuni fiori da considerare in autunno: dahlia, alkekengi, ortensie di lago secche e la bellissima e appariscente protea.
Un cenno al Made in italy
Gli sposi che decidono di utilizzare soltanto fiori Made in Italy, più degli altri dovranno fare i conti con la stagione prestabilita. L’ideale sarebbe rimodulare l’allestimento con quelli che sono i fiori disponibili e presenti in quel determinato momento.
Liguria, Toscana, Puglia e Sicilia al momento sono le regioni in prima linea nella produzione italiana di fiori. Le varietà prodotte nel nostro paese risultano certamente standardizzate rispetto alle più ampie proposte del mercato sudamericano e olandese, ma la qualità è nettamente più alta e il prezzo ridotto.
Roberta Torresan Wedding Planner & Designer