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Category Archives: wedding designer

Pantone 2026: Cloud Dancer e la visione anticipata al Meet Up Wedding Planners Pro

Pantone 2026: Cloud Dancer e la visione anticipata al Meet Up Wedding Planners Pro

Pantone 2026: la storia di un colore che abbiamo indossato prima che esistesse

Ci sono momenti nella mia vita professionale che arrivano con una forza silenziosa, senza clamore, ma con un messaggio così chiaro che solo dopo riesco davvero a decifrarlo.
La serata finale del Meet Up Wedding Planners Pro 2025 è stata uno di quei momenti.

Ricordo ancora la sensazione che ho provato quando sono entrata a Spazio Novecento: una distesa di luce morbida, una sala viva di riflessi, oltre trecento wedding planners avvolte dal bianco. Un bianco che sembrava respirare. Un bianco che raccontava qualcosa che non avevamo ancora detto ad alta voce.

Non sapevamo che poche settimane dopo Pantone avrebbe annunciato il pantone 2026: Cloud Dancer, un bianco naturale, vellutato, appena caldo.
Eppure, quella sera, senza conoscerlo, noi stavamo già vivendo Cloud Dancer.

La notte in cui ho sentito arrivare qualcosa di nuovo

Quando ho scelto il dress code total white per la cena di gala, volevo creare un’esperienza: non un trend, non un effetto visivo, ma un’atmosfera.
Sentivo che quel bianco avrebbe parlato da solo.
Sentivo che era il momento di rallentare, di alleggerire, di far respirare lo sguardo.

Ma non avrei mai immaginato che quella scelta estetica si sarebbe rivelata un annuncio anticipato del pantone 2026.

Oggi, ripensandoci, mi sembra quasi poetico.

Le wedding planner si muovevano nella sala come onde di luce, in un continuo fluire.
Ogni gesto illuminava il tessuto, ogni sorriso diventava un riflesso, ogni incontro un bagliore.

E mentre osservavo quella scena, ho sentito chiaramente che qualcosa stava cambiando.
Era come assistere a un nuovo capitolo del nostro settore che prendeva forma davanti ai miei occhi.

pantone 2026

Cloud Dancer: quando Pantone parla la stessa lingua del nostro cuore professionale

Quando Pantone ha definito Cloud Dancer come “un sussurro di calma in un mondo rumoroso”, ho avvertito una risonanza immediata.
Perché quella frase racconta esattamente ciò che abbiamo vissuto al Meet Up.

Il pantone 2026 non è un bianco qualunque:
è un bianco che accoglie, non che abbaglia; che respira, non che impone; contiene, non che svuota.

Questo colore sembra creato per raccontare il nostro mondo:
un mondo che pulsa di emozioni, di responsabilità, di dettagli microscopici che determinano interi universi sentimentali.

Cloud Dancer è il colore della cura.
Della delicatezza.
Della presenza.
E soprattutto dell’inizio.

E il wedding planning, da sempre, è un’arte dedicata agli inizi.

Quello che ho visto a Spazio Novecento oggi ha un nome: Cloud Dancer

Le planner, avvolte nel loro total white, sembravano parte integrante dell’allestimento.
Si muovevano tra:

  • tavoli specchiati
  • elementi in vetro
  • superfici lunari
  • luce diffusa
  • riflessi morbidi
  • e tutto dialogava con il bianco dei loro abiti.

Oggi so che, senza volerlo, abbiamo creato uno spazio completamente immerso nella vibrazione del pantone 2026 Cloud Dancer.

Ma quella sera non era un concetto: era un’esperienza.

Ed è proprio questo che rende Cloud Dancer così potente.

È un colore che non domina: accompagna.

pantone 2026

Il bianco è il colore più difficile da governare. Ed è per questo che l’ho scelto.

Il bianco è il colore della verità.

Chi lavora nel mondo del design lo sa bene:
il bianco non concede distrazioni, non perdona errori ma amplifica ogni intenzione.

Per questo nel luxury wedding è uno dei colori più complessi, più rischiosi e più affascinanti.

A Spazio Novecento lo sapevo:
quel total white ci avrebbe costretti a essere impeccabili.
A essere coerenti.
A essere autentici.

Non c’è niente che “mascheri” il bianco.
E questo, per me, era il messaggio.

Perché in un settore spesso sovrastimolato, rumoreggiato da mille tendenze che nascono e muoiono con la stessa velocità, avevo bisogno che noi planner ci dessimo il permesso di tornare all’essenziale.

Ed è questo che il pantone 2026 dichiara al mondo:
un ritorno a ciò che conta.

Il pantone 2026 come risposta a un mondo saturo

Viviamo in una società che ci chiede costantemente di fare, di mostrare, di migliorare, di essere ovunque.
E questo vale anche per le coppie, per i fornitori, per chi organizza eventi.

Siamo saturi di stimoli, di immagini, di messaggi visivi.

Cloud Dancer arriva come un respiro.
Come un “finalmente”.

E penso che proprio per questo noi planner lo abbiamo sentito prima che fosse definito:
perché viviamo da vicino questo sovraccarico, e sappiamo quando si è superata la soglia.

Il pantone 2026 è un invito a:

  • creare spazio
  • alleggerire
  • semplificare
  • fare chiarezza
  • ritrovare un ritmo

Questo non significa progettare meno, anzi:
significa progettare meglio.

Con più intenzione, con più cura e più ascolto.

pantone 2026

Il Meet Up come specchio del cambiamento

Ogni anno, il Meet Up non è solo un evento: è un termometro del settore.
È un luogo in cui ci ascoltiamo, ci confrontiamo, ci ricarichiamo.
È la nostra occasione per guardare dall’alto l’onda che arriva e scegliere come cavalcarla.

La scelta del bianco, oggi lo capisco meglio, è stata la nostra risposta collettiva a una necessità profonda:
la necessità di ripartire da una tela pulita.

E Cloud Dancer è esattamente questo:
una tela.
Una promessa.
Una possibilità.

Cosa racchiude davvero Cloud Dancer (e perché parla così tanto di noi)

Cloud Dancer è un bianco che vibra di:

1. Purezza emotiva

Non ingenua, ma consapevole.

2. Eleganza naturale

Non strutturata, non calcata, non pretenziosa.

3. Luce morbida

Che accarezza, non che abbaglia.

4. Trasparenza

Che invita alla verità, alla cura, alla precisione.

5. Nuovi inizi

Quelli che scegliamo ogni giorno quando decidiamo di accompagnare una coppia nel loro momento più importante.

In ogni progetto internazionale, ogni tavolo, ogni texture, ogni drappeggio, io cerco sempre un colore che non si limiti a “decorare”, ma che parli.

E Cloud Dancer parla.
Racconta.
Invita.

Per questo il pantone 2026 mi emoziona così tanto: perché sento che racconta esattamente la direzione che il wedding design prenderà nei prossimi anni.

Come ho vissuto, da professionista, la rivelazione del Pantone 2026

Quando Pantone ha annunciato ufficialmente il colore, ero sul treno.
Ho aperto il comunicato e ho sorriso.
Un sorriso pieno, pienissimo.

Perché la mia mente è tornata immediatamente alla serata del Meet Up.
Alle planner che brillavano come particelle di luce.
Alla calma che si respirava.
A quel bianco che ci aveva abbracciate tutte.

E ho pensato:
“Lo avevamo capito. Lo avevamo già scelto.”

E forse questo è uno dei doni più belli del nostro lavoro:
la capacità di anticipare, di intuire, di sentire prima degli altri ciò che si muove nel mondo.

Il pantone 2026 non mi ha sorpreso:
mi ha confermata.

pantone 2026

Cosa significa Cloud Dancer per il futuro del wedding design

Vedo un futuro in cui il wedding sarà sempre più:

  • pulito
  • essenziale
  • caldo
  • poetico
  • naturale
  • immersivo
  • profondamente umano

Vedo un futuro in cui le scenografie cercheranno meno l’effetto “wow” immediato e più l’effetto “ricordo”.

In cui la bellezza non sarà gridata, ma respirata.

In cui le coppie cercheranno spazi visivi che restituiscano calma, presenza, autenticità.

Rivedere la nostra serata con la consapevolezza di oggi

Quando guardo le fotografie, vedo molto più di una cena di gala.
Vedo:

  • un settore unito
  • una comunità che cresce
  • donne che brillano
  • colleghe che diventano onde
  • una visione condivisa
  • un momento di transizione
  • un nuovo inizio

E tra tutte le immagini, ce n’è una che porto nel cuore:
io che osservo, in silenzio, quella distesa di bianco che sembrava infinita.

Quella visione, oggi, ha un nome: Cloud Dancer.

E sapere che il mondo del design lo celebrerà per tutto il 2026 mi riempie di gratitudine.

Perché sento che, quella notte, abbiamo dato vita a qualcosa più grande di un allestimento.
Abbiamo dato forma a un sentire collettivo.

Pantone 2026: un colore che ci restituisce a noi stesse

Cloud Dancer ci chiede di essere:

  • gentili
  • intenzionali
  • precise
  • presenti
  • autentiche

Ci ricorda che possiamo creare bellezza senza sovraccarico.
Che la sottrazione è una forma di cura, la leggerezza è un valore e che il silenzio ha una sua potenza.

E questo, per me, è il regalo più grande del pantone 2026.

È un colore che parla a noi planner, al nostro bisogno di ritrovare direzione.
E parla alle coppie, al loro bisogno di sentirsi viste, accompagnate, comprese.

pantone 2026

Conclusione: Cloud Dancer è il nostro nuovo inizio

La sera del Meet Up 2025 non sapevamo di stare indossando il futuro.
Non sapevamo di stare raccontando il Pantone 2026.
Non sapevamo di essere, ancora una volta, un passo avanti.

Ma oggi lo so.
Oggi lo vedo.

Quel bianco non era un caso.
Era una chiamata.
Un’intuizione.
Un allineamento.

Pantone lo chiama Cloud Dancer.
Io lo chiamo una promessa mantenuta.

E so che da qui inizierà un nuovo capitolo:
più luminoso, più pulito, più consapevole.

Un capitolo che scriveremo insieme, come sempre.

Roberta Torresan

Wedding Planner & Designer

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Matrimonio oro e bianco: il sogno regale di Gianluigi e Francesca

Matrimonio oro e bianco: il sogno regale di Gianluigi e Francesca

Un matrimonio oro e bianco è un desiderio molto diffuso tra le coppie di sposi che desiderano un matrimonio classico ed elegantissimo. La vera sfida è realizzare questo sogno senza correre il rischio di essere ridondanti ed eccessivi. Si può fare? Vediamolo insieme.

 

 

Quello di Gianluigi e Francesca doveva essere un matrimonio memorabile ed elegantissimo; doveva trasformarsi in un luogo dove l’eleganza è il frutto di una meticolosa ricerca, non è mai sfarzo, ma diventa completezza.

Quella completezza che genera meraviglia al primo sguardo. A partire dall’allestimento floreale in chiesa.

 

 

Oro e bianco: le mie ispirazioni

Royal, regale: sono state queste le parole da cui è cominciata la mia ricerca per la progettazione di un evento che prima di tutto doveva essere all’altezza di un re e di una regina.

Mi sono lasciata ispirare dalle camere dei palazzi, dai giardini, e dall’oro che per risplendere aveva bisogno di un eccellente co-protagonista: il bianco.

Colori oro e bianco: il loro significato

I colori sono messaggeri di significato. Nel caso del bianco e dell’oro, abbiamo sposato due colori che stanno bene insieme esteticamente e simbolicamente.

Oro

L’oro è da sempre associato al sole e quindi al concetto di luce ma anche a quello di ricchezza e bellezza.

Bianco

Il bianco invece è da sempre sinonimo di semplicità, purezza e rientra insieme al grigio e al nero, tra i colori neutri. Pertanto può essere usato per ravvivare i colori di una palette. Nel matrimonio di Francesca e Gianluigi è stato utilizzato per far risplendere ancora di più l’oro.

 

 

Matrimonio oro e bianco: cosa non deve mancare

Per ottenere la regalità di cui vi ho scritto, mi sono resa conto che la presenza di alcuni dettagli è stata davvero una marcia in più nel raggiungimento di una visione d’insieme coerente.

Ecco quali sono.

  • Una location in grado di supportare stilisticamente questo abbinamento così importante. Villa Miani non ha bisogno di presentazioni: il salone delle feste è stato un palcoscenico più che all’altezza del racconto che si voleva portare avanti.

 

  • Sedie in stile con il tema del matrimonio. Le sedie, in base al loro design, possono scrivere storie completamente diverse. La regalità era sottolineata dalla struttura dorata e dalla seduta effetto velluto in tinta.

 

  • Una mise en place sofisticata. Qui, bisognava lavorare di fino per evitare un risultato rococò troppo pesante per il gusto degli sposi. Ho scelto dunque bicchieri trasparenti, piatti bianchi con un filo oro e posate d’argento. In casi come questi a fare la differenza sono materiali di prima qualità con lavorazioni pregiate.

 

  • Supporti verticali oro che hanno portato le decorazioni ad un livello superiore rispetto ai commensali lasciando libero il tavolo, e ci hanno permesso di inserire “il verde” regalando uno spazio importante all’addobbo floreale.

 

  • Torta nuziale che racchiude l’essenza dello stile che abbiamo portato avanti per tutto l’evento.

Dov’è finito l’oro? Non è stato necessario inserirlo, era regale in ogni suo dettaglio e con il suo bianco puro.

 

Foto Credits: VDimage

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Pink party: la differenza si può fare

Pink party: la differenza si può fare

Delicato, floreale, tenue: oggi parliamo di rosa, un colore molto amato tuttavia spesso penalizzato. Scopriamo insieme come realizzare un pink party elegante. Capace di fare la differenza.

 

Quando si parla di pink party si finisce spesso per pensare ai tipici addobbi da addio al nubilato e -ahimè!- a cascate di glitter tra un palloncino rosa e l’altro.

Niente di più sbagliato. Un pink party sofisticato, per bambini ma anche per adulti, si può fare. Come? Accendendo la creatività e andando alla ricerca di una storia da raccontare.

Noi del team Torresan, per la piccola Olivia, abbiamo realizzato la nostra personalissima versione di pink party per festeggiare il suo battesimo.

Pink party: il punto di partenza

Estremamente raffinato, il rosa porta con sé la forza del rosso dolcemente mitigato dal bianco; accende la sensazione di sentimenti positivi; risulta leggero e contemporaneo.

Per Olivia ci siamo lasciati ispirare dalla dolcezza e dalla femminilità di questo colore e con questi elementi abbiamo costruito il nostro racconto soave e danzante.

 

Pink aperitivo con vista

Un aspetto fondamentale da non perdere mai di vista durante l’intera realizzazione dell’evento è stato questo: festeggiare la nascita di una bambina e rendere, allo stesso tempo, ogni emozione e dettaglio accessibili ed estesi al “mondo degli adulti”.

L’aperitivo, suggestivo e illuminato da un carezzevole tramonto romano, si è svolto nel meraviglioso giardino dell’Istituto di Studi Romani. Ad annunciare il tema pink, arredi rosa scuro: divani, poltrone e pouf organizzati in piccole e intime zone living all’interno del giardino.

 

 

Tema ballerina

Per Olivia abbiamo scelto un tema insolito ma davvero speciale che ha guidato gli ospiti per l’intero evento: la ballerina.

Una zona all’interno del giardino è stata allestita con un back drop nei toni del pesca, del bianco e del rosa antico; al centro una sbarra di danza classica con tutù e scarpette; per ogni ospite infine sono stati realizzati piccoli segnaposto in ceramica a forma di scarpette da punta.

pink party

pink party

 

Mise en place in rosa

La tavola per la cena è stata anch’essa delicata e naturalmente in rosa.

Bicchieri, calici, tovaglioli, menu, posate: piccoli passi tra le sfumature del nostro colore protagonista che abbinato al bianco grezzo di piattini e sottopiatti, ispirati a pizzi e merletti, ha generato un risultato estremamente gradevole ed elegante.

 

Pink party: lo sweet table

Lo sweet table si è trasformato in un micro universo unico e dolcissimo.

Lì gli ospiti hanno ritrovato tutti gli elementi e le sfumature incrociate nella serata, eccezionalmente circondate da zucchero e pop cake.

pink party

 

Le alzate con dolcetti e biscotti, alternate alle super instagrammabili macaron tower, hanno dato vita a un bellissimo gioco di altezze. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo desiderato di rubare un dolcetto da uno sweet table così.

 

 

Ti è piaciuto il nostro pink party? Io sono pronta a rifarlo subito! Adorissimo!


Credit:

Location Istituto Nazionale di Studi Romani – Catering in esclusiva California – Sweet table e ballerina corner Martina Ferrara – Foto/Video Roberto Marchionne

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Very Peri. Il colore Pantone 2022 parla di coraggio

Very Peri. Il colore Pantone 2022 parla di coraggio

Blu pervinca alimentato da una punta di rosso: è questo Very Peri, il colore pantone 2022 che ci parla di ripartenza e coraggio.

 

Dicembre è arrivato già da un po’, e con esso anche l’appuntamento più atteso  per designer, architetti, stilisti, art director. Pantone Color Institute ha decretato, da pochi giorni, il color of the year che ci accompagnerà per tutto il 2022: si chiama Very Peri e si fa promotore di uno spirito moderno che punta a stimolare la creatività.

 

Leggi anche:

Colori Pantone 2021. Il mio primo incontro alle nozze di Vittorio e Valentina.

 

Fonte: Design Mag

 

PANTONE 17-3938: i numeri del coraggio, della fantasia, della ripartenza

Questo nel titolo è il codice sulla mazzetta pantone con cui poter individuare subito il Very Peri. Vietato chiamarlo blu pervinca, lilla o viola: il Very Peri è un neo-colore a tutti gli effetti e come tutti i colori ha la sua storia da raccontare.

Vivace e freddo, per certi versi, il colore pantone 2022 nasce dalla famiglia dei blu da sempre veicolo di calma, familiarità, fedeltà (ricordate il Classic Blue che ci ha accompagnato per tutto il 2020?), tuttavia è incoraggiato da una punta di rosso pronta a stimolare la nostra creatività.

È proprio questo: un omaggio al coraggio, alla fantasia alla ripartenza, tutti sentimenti/sensazioni di cui dobbiamo nutrirci in questo momento storico così particolare. Con la sicurezza del blu e l’audacia del rosso ci dice Coraggio! Il futuro risplende per te!

Fonte: Design Fanpage

Wedding Design: come utilizzare il Very Peri

Va bene, lo ammetto, appena l’ho visto non ero completamente convinta della scelta di Pantone Color Institute (pensando a come potessi declinare Very Peri nel mio lavoro). Ma la sua attitudine carica di gioia ha contagiato la mia creatività. Il Very Peri è un colore a metà strada tra digitale e reale, contemporaneo e al contempo accompagnato da piccoli retaggi vintage; apparentemente freddo ma capace di scaldare l’ambiente con il suo sottotono rosso. Sono dunque sicura che anche il wedding design beneficerà di questa carica di energia.

È decisamente il colore degli sposi che vorranno osare con un allestimento memorabile. Trova la sua forza accanto al grigioperla, al silver o al metallo, nondimeno con i bianchi.
Sono sicura che vi stupirà accanto al verde, in abbinamenti ispirati ai colori della natura, o in compagnia delle più svariate tonalità di rosa e fucsia per un risultato spiritoso e super creativo.

 

 

Fonte: www.pantone.com

 

Buon Very Peri a tutti!

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

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Matrimonio in Costa Azzurra. Fuga d’amore a un passo da Monte Carlo

Matrimonio in Costa Azzurra. Fuga d’amore a un passo da Monte Carlo

 

Primo evento all’estero targato Roberta Torresan: un matrimonio d’inizio settembre in Costa Azzurra solo per pochi intimi.

 

È successo a pochi chilometri da Monte Carlo.

Il team di Roberta Torresan ha avuto il piacere e la fortuna di realizzare il primo evento all’estero. Un’emozione davvero indescrivibile.

Per il matrimonio in Costa Azzurra, il cui allestimento ci ha visti impegnati dal 2 al 4 settembre scorso, ho coinvolto alcuni tra i fornitori che, so per certo, sanno come aiutarmi nel raggiungimento dell’evento perfetto, e due allieve iscritte al mio master per Wedding Planner.

Un evento così richiedeva il massimo impegno.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Una fuga romantica per pochi intimi

Il “mio” matrimonio in Costa Azzurra non è stato un matrimonio come tutti gli altri.

La coppia ha voluto celebrare l’amore in una località a loro molto cara e familiare.

Gli invitati all’evento erano solo 21 tra amici e parenti, un’amica degli sposi ha celebrato il rito simbolico.

L’atmosfera era calorosa e vera, come quegli abbracci che riceviamo dalle persone che amiamo.

Trattenere le lacrime è stato impossibile quando le note di Nuvole Bianche suonate dal vivo al pianoforte hanno accompagnato l’ingresso della sposa.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Atmosfera preziosa

Per l’occasione abbiamo pensato ad un allestimento all’interno di una tent, una tendostruttura che definiva lo spazio per la cena senza creare una divisione con l’ambiente circostante.

Questa progettazione ci ha aiutato creare un’atmosfera per niente dispersiva, piena di calore, preziosa.

Il tocco di magia è stato dato senza dubbio dai lampadari in cristallo.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Mise en place: le notti d’oriente

La mise en place ha unito due stili molto amati dalla coppia:

  • stile naturale, immediatamente riconoscibile dalle sedie in paglia di Vienna con seduta in lino, dalla scelta di tessuti grezzi, e dalla superficie del tavolo in legno lasciata libera dalla tovaglia che ne avrebbe occultato la bellezza;
  • stile orientale, presente nei candelieri ma soprattutto nei bicchieri colorati, decorati con motivi arabescati nei toni dell’oro.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

La magia delle luci

Posso definire impareggiabile il lavoro di illuminotecnica che ha conferito allo spazio un’atmosfera circolare.

Molto spesso è facile frammentare l’ambiente a causa di luci poco curate o discontinue. In Costa Azzurra è stato il contrario.

Ogni aiuola brillava come un diamante perché ricamata da microled che ben si sposavano con la luce fioca della mise en place; la piscina ridisegnata da un perimetro di lanterne si è trasformata in una scultura luminosa che galleggiava su uno specchio d’acqua.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

 

 

È stata dura? Sì come sempre, ma lo rifarei, uguale, anche domani.

 

Credits

Flower designer: Simone Bianchini 

Foto/Video: Roberto Marchionne

Catering: Alfonso Muzzi 

Tent: Lombarda strutture

Allestimento: Event Set

Pianista: Alessio Scialò

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

 

 

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Colori Pantone 2021. Il mio primo incontro alle nozze di Vittorio e Valentina.

Colori Pantone 2021. Il mio primo incontro alle nozze di Vittorio e Valentina.

Illuminating e Ultimate gray sono i due colori pantone del 2021. Il mio incontro con questo virtuoso connubio è avvenuto in un matrimonio di qualche anno fa e oggi voglio raccontarvelo.

 

C’è una notizia che i creativi attendono più di ogni altra quando un anno sta per finire e uno nuovo ha inizio: la presentazione di Pantone del Color of the yearnovità che andrà ad ispirare il mondo della produzione e del design.

Illuminating e Ultimate Gray: sono questi i colori Pantone 2021.

” Il mix tra Ultimate Gray stabile nel tempo e il giallo brillante Illiminating esprime un messaggio di positività supportato da grande forza. Concreta e salda, ma allo stesso tempo calorosa e ottimistica, questa combinazione di colori ci trasmette un senso di resilienza e speranza. Abbiamo bisogno di sentirci incoraggiati e risollevati; è un qualcosa di essenziale per la mente umana“. (Leatrice Eiseman)

 

Il nostro primo incontro

Mi sono lasciata senz’altro coinvolgere dalla forza di questa combinazione, per certi versi estrema e sorprendentemente “pacifica” già al primo sguardo.

Ma non ne sono stata sorpresa: il mio primo incontro con questi colori è avvenuto in matrimonio di quasi quattro anni fa.

Vittorio & Valentina

Era il 2017, Vittorio e Valentina avevano deciso di giurarsi amore eterno tra le meraviglie di Roma. Una passione accomunava gli sposi, quella per il romanzo “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.

Vittorio, in particolare, non si stancava di ripetere <<è il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante>>. Semplice, come l’amore.

Volevo esattamente questo, che ogni dettaglio raccontasse del loro amore con estrema semplicità. Niente di pomposo o ridondante.

É stato lì che ho deciso di affidarmi al giallo e al grigio, Illuminating e Ultimate gray.

Al giallo: potente, intenso, una giornata di sole, essenza dell’entusiasmo e della positività. Il colore che più di ogni altro mi ricordava il romanzo e i capelli del Piccolo Principe.

Al grigio: mite, equilibrato, ampio e idoneo ad accogliere i raggi del giallo.

 

Il ricevimento

Semplicità, dicevamo.

Ed eccoci, con composizioni floreali campestri che emergevano dalla tavola, delicata e importante.

E poi tantissime rose gialle realizzate a mano a chiudere sacchetti grigio perla che accompagnavano il romanzo personalizzato per gli ospiti.

 

 

L’essenziale non sempre è invisibile agli occhi, delle volte si vede bene e porta con sé i segni distintivi dell’eleganza e dell’amore.

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Roberta Torresan per Westwing: ispirazioni per il ricevimento

Roberta Torresan per Westwing: ispirazioni per il ricevimento

Ricevimento sofisticato in un casale di campagna: le mie ispirazioni questa volta sono arrivate da Westwing, portale di arredamento e design, tesoro inestimabile per i creativi all’opera.

 

La scorsa estate, grazie all’impagabile aiuto del mio team e di professionisti del settore che non arretrano mai di fronte ai miei folli progetti, ho realizzato più di uno shooting.

L’intento che mi  accompagna in questi percorsi è sempre  quello di guardare al matrimonio, e dunque al ricevimento, in un’ottica innovativa, contemporanea, capace di accogliere design e tendenze.

 

Dopo il romantico shooting a Olevano Romano, palcoscenico di un wedding event intimo, vi conduco alla scoperta di un matrimonio nel casale. In stile Torresan, ça va sans dire.

 

 

Parola d’ordine: osare.

Per cominciare, ho rimodulato l’atmosfera della sua natura rustica e country, per inseguire l’idea di una campagna moderna, a tratti scultorea.

Le ispirazioni per questo ricevimento, per certi versi sopra le righe, sono giunte scorrendo le pagine di Westwing. La cura del dettaglio, rintracciabile nei singoli complementi che ho scelto di includere nell’ allestimento, è stata il mio spirito guida in tutta la fase di progettazione.

 

Pranzo di benvenuto

Ho scelto di enfatizzare questo momento, affidandomi al potere dei fiori. Li ho resi protagonisti attraverso vasi in ceramica decorata: l’esplosione di colore è stata, però, mitigata da piatti verde menta en pendant con i tovaglioli caratterizzati da una fantasia vagamente tropicale.

 

 

Il ricevimento

Aprite bene gli occhi e lasciatevi trasportare dal mood.

L’intero ricevimento è stato costruito intorno all’albero più importante nella tenuta, divenuto per me un punto di equilibro.

La mise en place, invece, si è sollevata da questo equilibrio, creandone di nuovi. È per questa ragione che le ho conferito due declinazioni:

  • una colorata e cerimoniosa: al centro della composizione ho unito il decoro blu dei piatti Old England, custodi degli antichi paesaggi Toile de Jouy, e una folta onda floreale che attraversa la tavola. L’incontro dei due colori ha creato intense vibrazioni, enfatizzate dalle trasparenze dei calici Grace e la luce naturale delle candele.

 

 

  • una rigorosa e affascinante: black is back! Qui il nero la fa da padrone e come sempre detta le regole dell’eleganza. L’anima apparentemente severa di questa apparecchiata si è lasciata scaldare dai riflessi dorati delle posate, dei calici e delle preziose scatole Tinka.

 

 

 

Per concludere ho aggiunto un ultimo tocco magico: la campagna si è illuminata delle luce emanata dai meravigliosi lampadari aggrappati al cielo.

 

 

Le ispirazioni, come è evidente, sono state infinite e nell’articolo ho riportato solo alcuni dei prodotti che ho utilizzato.

In collaborazione con Westwing, però, ho creato una selezione ad hoc di complementi perfetti per personalizzare i possibili angoli tematici del ricevimento: zona aperitivo, mise en place, sweet table.

Sono i particolari giusti a fare la differenza, a rendere un matrimonio unconvetional.

 

Lasciati ispirare dalla mia selezione e leggi il mio articolo su Westwing con i 4 consigli di un ricevimento perfetto.

 

westwing roberta torresan

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

 

 

Photo Credit: Roberto Marchionne

 

 

 

 

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Punta Tragara. Reportage per un matrimonio esclusivo a Capri

Punta Tragara. Reportage per un matrimonio esclusivo a Capri

 

Un luogo dominato dalla storia e dipinto dai colori della terra e del mare. Punta Tragara è il perfetto punto di partenza per un matrimonio esclusivo a Capri.

 

Faraglioni, piazzetta, mare, blu.

Bastano queste parole per diventare protagonista di una cartolina caprese.

Una volta lì è altrettanto facile sentirsi fortunati per tutta la bellezza che ci è stata concessa.

Oggi proverò a raccontarvela attraverso un personale reportage di tre giorni vissuti a Capri, ospite nell’incantevole Boutique Hotel 5 stelle lusso Punta Tragara, in compagnia di Veronica e del fotografo Gianni di Natale che ha seguito il nostro soggiorno fin dall’arrivo sull’isola.

Capri, Capri, Capri
Pablo Neruda la definiva “Regina di Roccia”.

Alberto Savinio, invece, riconosceva Capri come uno dei punti magnetici dell’universo. In effetti non ha bisogno di presentazioni e di diritto rientra in quelle location da sogno che chiunque vorrebbe come sfondo del proprio matrimonio.

Per una coppia di sposi che non intende rinunciare a nulla, l’isola offre proposte e attrazioni uniche per gli ospiti, scorci inediti o semplicemente giornate di total relax vista mare, ricche di retaggi hollywoodiani.

Punta Tragara
L’Hotel 5 stelle Lusso Punta Tragara è un’oasi di rinnovata bellezza, levigata sulla roccia, con affaccio su Marina Piccola.

Io e Veronica siamo state invitate dai proprietari con i quali in passato avevamo avuto modo di collaborare per un evento. La permanenza si è rivelata un’esperienza totalizzante lontana dagli affanni e dal tran tran della vita quotidiana.

Non è un posto qualunque.

Questa è la sensazione che si percepisce appena si arriva lì, sulla terrazza panoramica color terracotta, quando ci si accomoda lungo la scalinata a bordo piscina che ricalca le curve della roccia.

Infatti, Punta Tragara è un luogo che appartiene alla storia e che ha visto il suo nome accanto a quello di Le Corbusier che ha descritto la villa come “una specie di fioritura architettonica, un’emanazione della roccia, una filiazione dell’isola, un fenomeno vegetale”.

Soggiorno extra-lusso.

L’hotel offre agli ospiti comfort top di gamma, dispone infatti di due piscine, una hair boutique e 250 mq di Spa. Ma il fiore all’occhiello sono le camere, di cui 14 junior suite e 6 superior: vere e proprie opere d’arte contemporanea, ricche di design, ma perfettamente inserite all’interno del contesto storico della struttura.

Il paradiso del palato
Gli amanti del buon cibo, ma soprattutto coloro che amano viverlo come un percorso di scoperta e riconoscimento, potrebbero desiderare di non andar più via da Punta Tragara.

Il soggiorno, infatti, diventa ancora più esclusivo nel ristorante Le Monzù, dove lo chef Luigi Lionetti strega i food lover da tutto il mondo con sapori mediterranei selezionati in base alla stagionalità.

Non finisce qui, il concierge di Punta Tragara sarà felice di prenotare una cena presso il Ristorante Mammà, 2 stelle
Michelin, a due passi dalla famosissima piazzetta.

Sono riuscita a dirvi tutto? Probabilmente no e sarebbe impossibile.

Lascio spazio quindi agli scatti di quei giorni che sanno essere più esaustivi nel raccontare la perfezione di quei luoghi e di Capri.

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Eleonora & Corrado: l’importanza della semplicità di un Matrimonio in Umbria

Eleonora & Corrado: l’importanza della semplicità di un Matrimonio in Umbria

Ripercorriamo le nozze di Eleonora & Corrado per scoprire insieme il fascino di un matrimonio in Umbria.

 

“Siamo partiti da un’idea e Roberta e con il suo stile inconfondibile l’ha realizzata fedelmente. La realtà ha poi superato ogni aspettativa. Il risultato è stato un matrimonio da favola che nella sua semplicità, eleganza e classe ci ha permesso di realizzare un sogno”.

 

 

Eleonora & Corrado hanno celebrato il loro matrimonio il 27 luglio del 2019, in un giornata in cui ci sembrava di essere inseguiti dalla pioggia. Esattamente un anno fa, in questi giorni, mi preparavo ad andare in scena per realizzare un nuovo sogno.

Per raccontarvi questo percorso comincerò soffermandomi su una parola in particolare tra quelle scritte da Eleonora: semplicità.

È un termine coinciso e allo stesso tempo intenso che altrettanto semplicemente descrive l’Umbria, una regione silenziosa, per alcuni aspetti selvaggia e con un’anima intima e medievale.

 

L’Abbazia di San Pietro in Valle

L’Abbazia di San Pietro in Valle, dimora di charme circondata dalla natura, ha ospitato l’intero evento a partire dalla cerimonia religiosa.

Semplicità, dicevamo. L’architettura romanica, tipicamente austera, caratteristica dell’intero complesso è rimasta sempre in primo piano e ogni spazio della struttura è diventato funzionale alle diverse fasi dei festeggiamenti.

 

matrimonio in umbria

 

Il rito religioso, infatti, ha avuto luogo nella chiesa dell’Abbazia che tuttora conserva affreschi e materiali architettonici di varie epoche.

Il chiostro

Se l’aperitivo ha trovato il suo naturale svolgimento nel giardino panoramico, il chiostro ha ospitato gli invitati per la cena.  Lunghi tavoli imperiali percorrevano l’antico portico ed erano contraddistinti da un allestimento essenziale, ma elegante per il suo equilibrio e la sua coerenza.

 

matrimonio in umbria

 

E poi i fiori…

Sì, proprio loro. Tanti, colorati e audaci, lì a intervallare il silenzio.

Dahlie carnose nei torni del burgundy e del pesca, rose e foglie alte, sinuose e ondeggianti hanno accompagnato Eleonora & Corrado passo dopo passo. Nel giardino, lungo la navata della chiesa, sui tavoli, intorno alla torta nuziale, avvolta da luci e calore.

 

matrimonio in umbria

 

“La semplicità non è una cosa semplice”.

 

Photo credit: Alessandro Mari

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Samuli & Emelie: tutti i segreti di una favola contemporanea

Samuli & Emelie: tutti i segreti di una favola contemporanea.

 

Dettagli oro, nuances intense, design e un party in piscina: il real wedding di Samuli & Emelie è la versione contemporanea di un sogno senza tempo.

 

Samuli & Emelie sono due giovani sposi di origine finlandese. Lei una talentuosa fashion designer con la passione per la pittura, lui un rapper di successo. Hanno scelto di pronunciare il loro sì a Roma, offrendo agli ospiti un destination wedding di tre giorni, all’insegna del design, della musica e del divertimento.

 

Voglio raccontarvi i dettagli preziosi di una favola dei nostri giorni, in cui il romanticismo non vive più soltanto tra fiocchi e fiori incastonati nelle tinte pastello, ma trasforma in realtà le passioni e le attitudini degli sposi.

 

Samuli & Emelie

Quello con Emelie è stato un incontro tra due anime creative, la sua generosa e desiderosa di raccontarsi attraverso ogni elemento del matrimonio, la mia curiosa e pronta a nutrirsi per realizzare qualcosa di unico come ogni opera d’arte pretende di essere.

Emelie desiderava un matrimonio ispirato ai grandi nomi della moda italiana come Gucci e Dolce&Gabbana che ha amato e studiato nel suo periodo di formazione milanese.

Non potevo non assecondare quest’impeto creativo, che sapevo bene avrebbe dato risultati stupefacenti e inaspettati. I fiori della creatività vanno sempre coltivati!

Il matrimonio si è svolto in un weekend di giugno, in tre giorni; welcome party, cerimonia simbolica e ricevimento, pool party.

Ora voglio portarvi con me in questo viaggio.

 

Welcome Party

Samuli & Emelie hanno dato il benvenuto ai loro ospiti in una location esclusiva situata nel cuore di Roma: la Lanterna di Fuksas, una dichiarazione d’amore architettonica alla modernità.

Parola d’ordine: stile.

A dominare gli interni sono state le differenti gradazioni purple che con leggerezza si sono sposate ai dettagli oro e ai riflessi neri specchiati.

Samuli & Emelie

I piatti della mise en place racchiudevano riferimenti rintracciabili all’interno dell’intera sala: il bianco dei decori  richiamava quello dei centrotavola; la griglia geometrica sembrava ricalcasse la struttura della cupola; i fiori arabescati riprendevano l’illustrazione realizzata dalla sposa, utilizzata per personalizzare menu ed escort card.

Protagonista dell’intero allestimento è stato, però, il tableau de marriage: una parete di circa 200 bustine collocate in scala cromatica e attraversate da una scultura floreale ton sur ton.

Samuli & Emelie

 

Cerimonia simbolica e ricevimento

Il giorno successivo, cerimonia simbolica e ricevimento hanno avuto luogo nel suggestivo e imponente castello di Tor Crescenza. Qui gli sposi  hanno accolto i loro ospiti, sopraggiunti rigorosamente in frack.

Parola d’ordine: magia.

I colori si sono attenuati. L’atmosfera nel momento della cerimonia si è fatta quasi bucolica, ma il risultato è stato ugualmente dirompente. La natura opulenta ha invaso l’intera sala e si è unita alle nappe bianche che come onde scendevano dal soffitto, avvolgendo la pista da ballo in cui Samuli, dopo cena, si è esibito con la sua crew.

Anche in questa giornata c’era una parte importante di Emelie: i suoi cagnolini. Le sedie utilizzate durante la cerimonia dagli sposi, sono state personalizzate con la riproduzione di un dipinto dei cuccioli, da lei realizzato.

Samuli & Emelie

Pool Party

Il weekend si è concluso con un party in piscina in una villa sull’Appia Antica. Qui Samuli & Emelie hanno voluto regalare una coccola finale ai loro ospiti.

Parola d’ordine: relax.

L’intera giornata è stato un omaggio allo stile Italiano che trova la sua linfa vitale nella moda e nella tradizione. Per l’allestimento mi sono lasciata ispirare dalla Sicilia, quella delle riviste di moda, riportata in auge da Dolce&Gabbana.

A pochi passi dal bordo piscina ha preso vita un mercato siciliano: ricco di agrumi, incorniciato in morbidi tendalini e colorato da teste di moro e maioliche.

Samuli & Emelie

 

Il matrimonio è il sogno di ogni coppia di sposi, ve lo confermo. Alcuni matrimoni, però, possono diventare anche il sogno di una wedding planner particolarmente creativa.

 

Photo credit Latitude41

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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