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Category Archives: matrimonio

Pantone 2026: Cloud Dancer e la visione anticipata al Meet Up Wedding Planners Pro

Pantone 2026: Cloud Dancer e la visione anticipata al Meet Up Wedding Planners Pro

Pantone 2026: la storia di un colore che abbiamo indossato prima che esistesse

Ci sono momenti nella mia vita professionale che arrivano con una forza silenziosa, senza clamore, ma con un messaggio così chiaro che solo dopo riesco davvero a decifrarlo.
La serata finale del Meet Up Wedding Planners Pro 2025 è stata uno di quei momenti.

Ricordo ancora la sensazione che ho provato quando sono entrata a Spazio Novecento: una distesa di luce morbida, una sala viva di riflessi, oltre trecento wedding planners avvolte dal bianco. Un bianco che sembrava respirare. Un bianco che raccontava qualcosa che non avevamo ancora detto ad alta voce.

Non sapevamo che poche settimane dopo Pantone avrebbe annunciato il pantone 2026: Cloud Dancer, un bianco naturale, vellutato, appena caldo.
Eppure, quella sera, senza conoscerlo, noi stavamo già vivendo Cloud Dancer.

La notte in cui ho sentito arrivare qualcosa di nuovo

Quando ho scelto il dress code total white per la cena di gala, volevo creare un’esperienza: non un trend, non un effetto visivo, ma un’atmosfera.
Sentivo che quel bianco avrebbe parlato da solo.
Sentivo che era il momento di rallentare, di alleggerire, di far respirare lo sguardo.

Ma non avrei mai immaginato che quella scelta estetica si sarebbe rivelata un annuncio anticipato del pantone 2026.

Oggi, ripensandoci, mi sembra quasi poetico.

Le wedding planner si muovevano nella sala come onde di luce, in un continuo fluire.
Ogni gesto illuminava il tessuto, ogni sorriso diventava un riflesso, ogni incontro un bagliore.

E mentre osservavo quella scena, ho sentito chiaramente che qualcosa stava cambiando.
Era come assistere a un nuovo capitolo del nostro settore che prendeva forma davanti ai miei occhi.

pantone 2026

Cloud Dancer: quando Pantone parla la stessa lingua del nostro cuore professionale

Quando Pantone ha definito Cloud Dancer come “un sussurro di calma in un mondo rumoroso”, ho avvertito una risonanza immediata.
Perché quella frase racconta esattamente ciò che abbiamo vissuto al Meet Up.

Il pantone 2026 non è un bianco qualunque:
è un bianco che accoglie, non che abbaglia; che respira, non che impone; contiene, non che svuota.

Questo colore sembra creato per raccontare il nostro mondo:
un mondo che pulsa di emozioni, di responsabilità, di dettagli microscopici che determinano interi universi sentimentali.

Cloud Dancer è il colore della cura.
Della delicatezza.
Della presenza.
E soprattutto dell’inizio.

E il wedding planning, da sempre, è un’arte dedicata agli inizi.

Quello che ho visto a Spazio Novecento oggi ha un nome: Cloud Dancer

Le planner, avvolte nel loro total white, sembravano parte integrante dell’allestimento.
Si muovevano tra:

  • tavoli specchiati
  • elementi in vetro
  • superfici lunari
  • luce diffusa
  • riflessi morbidi
  • e tutto dialogava con il bianco dei loro abiti.

Oggi so che, senza volerlo, abbiamo creato uno spazio completamente immerso nella vibrazione del pantone 2026 Cloud Dancer.

Ma quella sera non era un concetto: era un’esperienza.

Ed è proprio questo che rende Cloud Dancer così potente.

È un colore che non domina: accompagna.

pantone 2026

Il bianco è il colore più difficile da governare. Ed è per questo che l’ho scelto.

Il bianco è il colore della verità.

Chi lavora nel mondo del design lo sa bene:
il bianco non concede distrazioni, non perdona errori ma amplifica ogni intenzione.

Per questo nel luxury wedding è uno dei colori più complessi, più rischiosi e più affascinanti.

A Spazio Novecento lo sapevo:
quel total white ci avrebbe costretti a essere impeccabili.
A essere coerenti.
A essere autentici.

Non c’è niente che “mascheri” il bianco.
E questo, per me, era il messaggio.

Perché in un settore spesso sovrastimolato, rumoreggiato da mille tendenze che nascono e muoiono con la stessa velocità, avevo bisogno che noi planner ci dessimo il permesso di tornare all’essenziale.

Ed è questo che il pantone 2026 dichiara al mondo:
un ritorno a ciò che conta.

Il pantone 2026 come risposta a un mondo saturo

Viviamo in una società che ci chiede costantemente di fare, di mostrare, di migliorare, di essere ovunque.
E questo vale anche per le coppie, per i fornitori, per chi organizza eventi.

Siamo saturi di stimoli, di immagini, di messaggi visivi.

Cloud Dancer arriva come un respiro.
Come un “finalmente”.

E penso che proprio per questo noi planner lo abbiamo sentito prima che fosse definito:
perché viviamo da vicino questo sovraccarico, e sappiamo quando si è superata la soglia.

Il pantone 2026 è un invito a:

  • creare spazio
  • alleggerire
  • semplificare
  • fare chiarezza
  • ritrovare un ritmo

Questo non significa progettare meno, anzi:
significa progettare meglio.

Con più intenzione, con più cura e più ascolto.

pantone 2026

Il Meet Up come specchio del cambiamento

Ogni anno, il Meet Up non è solo un evento: è un termometro del settore.
È un luogo in cui ci ascoltiamo, ci confrontiamo, ci ricarichiamo.
È la nostra occasione per guardare dall’alto l’onda che arriva e scegliere come cavalcarla.

La scelta del bianco, oggi lo capisco meglio, è stata la nostra risposta collettiva a una necessità profonda:
la necessità di ripartire da una tela pulita.

E Cloud Dancer è esattamente questo:
una tela.
Una promessa.
Una possibilità.

Cosa racchiude davvero Cloud Dancer (e perché parla così tanto di noi)

Cloud Dancer è un bianco che vibra di:

1. Purezza emotiva

Non ingenua, ma consapevole.

2. Eleganza naturale

Non strutturata, non calcata, non pretenziosa.

3. Luce morbida

Che accarezza, non che abbaglia.

4. Trasparenza

Che invita alla verità, alla cura, alla precisione.

5. Nuovi inizi

Quelli che scegliamo ogni giorno quando decidiamo di accompagnare una coppia nel loro momento più importante.

In ogni progetto internazionale, ogni tavolo, ogni texture, ogni drappeggio, io cerco sempre un colore che non si limiti a “decorare”, ma che parli.

E Cloud Dancer parla.
Racconta.
Invita.

Per questo il pantone 2026 mi emoziona così tanto: perché sento che racconta esattamente la direzione che il wedding design prenderà nei prossimi anni.

Come ho vissuto, da professionista, la rivelazione del Pantone 2026

Quando Pantone ha annunciato ufficialmente il colore, ero sul treno.
Ho aperto il comunicato e ho sorriso.
Un sorriso pieno, pienissimo.

Perché la mia mente è tornata immediatamente alla serata del Meet Up.
Alle planner che brillavano come particelle di luce.
Alla calma che si respirava.
A quel bianco che ci aveva abbracciate tutte.

E ho pensato:
“Lo avevamo capito. Lo avevamo già scelto.”

E forse questo è uno dei doni più belli del nostro lavoro:
la capacità di anticipare, di intuire, di sentire prima degli altri ciò che si muove nel mondo.

Il pantone 2026 non mi ha sorpreso:
mi ha confermata.

pantone 2026

Cosa significa Cloud Dancer per il futuro del wedding design

Vedo un futuro in cui il wedding sarà sempre più:

  • pulito
  • essenziale
  • caldo
  • poetico
  • naturale
  • immersivo
  • profondamente umano

Vedo un futuro in cui le scenografie cercheranno meno l’effetto “wow” immediato e più l’effetto “ricordo”.

In cui la bellezza non sarà gridata, ma respirata.

In cui le coppie cercheranno spazi visivi che restituiscano calma, presenza, autenticità.

Rivedere la nostra serata con la consapevolezza di oggi

Quando guardo le fotografie, vedo molto più di una cena di gala.
Vedo:

  • un settore unito
  • una comunità che cresce
  • donne che brillano
  • colleghe che diventano onde
  • una visione condivisa
  • un momento di transizione
  • un nuovo inizio

E tra tutte le immagini, ce n’è una che porto nel cuore:
io che osservo, in silenzio, quella distesa di bianco che sembrava infinita.

Quella visione, oggi, ha un nome: Cloud Dancer.

E sapere che il mondo del design lo celebrerà per tutto il 2026 mi riempie di gratitudine.

Perché sento che, quella notte, abbiamo dato vita a qualcosa più grande di un allestimento.
Abbiamo dato forma a un sentire collettivo.

Pantone 2026: un colore che ci restituisce a noi stesse

Cloud Dancer ci chiede di essere:

  • gentili
  • intenzionali
  • precise
  • presenti
  • autentiche

Ci ricorda che possiamo creare bellezza senza sovraccarico.
Che la sottrazione è una forma di cura, la leggerezza è un valore e che il silenzio ha una sua potenza.

E questo, per me, è il regalo più grande del pantone 2026.

È un colore che parla a noi planner, al nostro bisogno di ritrovare direzione.
E parla alle coppie, al loro bisogno di sentirsi viste, accompagnate, comprese.

pantone 2026

Conclusione: Cloud Dancer è il nostro nuovo inizio

La sera del Meet Up 2025 non sapevamo di stare indossando il futuro.
Non sapevamo di stare raccontando il Pantone 2026.
Non sapevamo di essere, ancora una volta, un passo avanti.

Ma oggi lo so.
Oggi lo vedo.

Quel bianco non era un caso.
Era una chiamata.
Un’intuizione.
Un allineamento.

Pantone lo chiama Cloud Dancer.
Io lo chiamo una promessa mantenuta.

E so che da qui inizierà un nuovo capitolo:
più luminoso, più pulito, più consapevole.

Un capitolo che scriveremo insieme, come sempre.

Roberta Torresan

Wedding Planner & Designer

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Matrimonio total white: il sogno luxury di Leonardo e Polina

Matrimonio total white: il sogno luxury di Leonardo e Polina

Bianco, bianco e ancora bianco, il tutto trapuntato da dettagli luxury. È questa l’essenza del matrimonio total white di Leonardo e Polina che non vedo l’ora di raccontarvi in questa pagina.

“Il bianco è il profumo dei colori” Roberto Peregalli

 

Il 25 giugno a Rimini, Leonardo e Polina hanno celebrato il loro matrimonio con parenti ed amici. Per il giorno del loro “sì”, i nostri bellissimi sposi desideravano esclusività, lusso e bianco. Tanto bianco.

Quanto da loro richiesto ha ingolosito la mia creatività e quella del mio team con il quale ho potuto lavorare, anche in questa occasione, a un progetto irripetibile, certamente emozionante considerata l’energia impiegata per la realizzazione dell’allestimento.

Ma veniamo ai dettagli

Realizzare l’esclusività

Polina e Leonardo hanno celebrato la cerimonia e accolto gli ospiti per il ricevimento in una lussuosissima abitazione privata. Nella cappella all’interno della tenuta si è tenuto il rito; nei meravigliosi giardino si è svolta la festa degli sposi: cena, danze e taglio della magnificente wedding cake.

Matrimonio total white: un allestimento su misura 

All’interno dell’abitazione privata abbiamo dovuto inventare da zero lo spazio destinato al ricevimento. Il desiderio di uno stile luxury intinto nel bianco latte ci ha guidato nella realizzazione di un sogno vero e proprio.

Per il matrimonio total white di Polina e Leonardo abbiamo:

  • pensato a una pedana bianca effetto specchio che ha letteralmente lasciato senza parole sposi e ospiti;
  • installato una tensostruttura, avvolta dai giardini e sovrastata dal cielo di Rimini;
  • allestito la mise en place con tovagliati esclusivamente bianchi, piatti trasparenti con bordo dorato; bicchieri e candelieri, anch’essi trasparenti, che moltiplicavano la predominanza del bianco; composizioni floreali naturalmente bianche;

  • scelto sedute bianche con struttura gold che riprendeva il motivo dei piatti;
  • disposto tende morbidissime sulla tensostruttura per conferire all’ambiente leggerezza;
  • completato l’atmosfera con lampadari in cristallo, il tocco luxury che nessuno si aspettava.

 

K Over Luxury

 

Il bianco ha regnato durante tutto il ricevimento, elegante come non mai, in una versione total, contemporanea, Torresan.

 

Credit

Flower design: Sartoria Floreale

Foto: Morlotti

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

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Matrimonio a Portofino: tre giornate ocean view per Mandy e Glenn

Matrimonio a Portofino: tre giornate ocean view per Mandy e Glenn

Eleganza, design, tanto calore e un amore vista mare: queste parole racchiudono alla perfezione le tre giornate dedicate a Mandy e Glenn e al loro matrimonio a Portofino.

 

Questa è la storia di un amore romantico, quello di Mandy e Glenn, innamoratissima coppia canadese che ha scelto Portofino e la Liguria come destination wedding.

Perché sposarsi a Portofino?

Il matrimonio a Portofino è diventato il sogno di molte coppie italiane e americane che non sanno resistere al piccolo gioiello ligure che unisce la bellezza italiana al fascino irresistibile di una vita o, semplicemente, di un evento extra-lusso ocean view.

Sì, è vero a Portofino l’oceano non c’è, ma l’amore celebrato sul mare che si unisce all’orizzonte rappresenta tutto ciò che abbiamo sempre amato nei film americani. E noi per Mandy e Glenn abbiamo saputo ricreare questa magia.

Matrimonio a Portofino: il matrimonio di Mandy e Glenn

Il matrimonio di Mandy e Glenn si è svolto in tre giorni:

  • giorno 1: rehearsal dinner a Splendido Mare Belmond Hotel, luogo iconico a Portofino perfetto per chi è alla ricerca di relax e vita mondana;
  • giorno 2: welcome party sulla spiaggia dell’ Eight Hotel Paraggi;
  • giorno 3: cerimonia ocean view e ricevimento a Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure.

Welcome Party 

Ogni momento di festa è stato accomunato da un’eleganza semplice costruita su oggetti di design e colori tenui che lasciavano parlare il paesaggio.

 

Per il welcome party all’Eight Hotel Paraggi Hotel, il bianco è stato il colore predominante. Ai gazebi e alle sedute white abbiamo abbinato complementi dalle finiture naturali come lanterne e portacandele; i tavoli erano invece decorati con vasi colorati di diverse forme.

Cerimonia vista mare

La cerimonia e il ricevimento di Mandy e Glenn si sono svolti a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, dimora storica di grande prestigio con giardino all’italiana e un’impareggiabile vista mare.

Il mar Ligure che sembra abbracciare la location è stato lo sfondo della cerimonia e non ha avuto bisogno di ulteriori decorazioni se non delicate composizioni floreali bianche posizionate sulla balaustra, tra i bossi e tra le piante di cycas.

Ricevimento: un design delicato e prezioso

Per il ricevimento abbiamo abbandonato il bianco per dare spazio a una palette davvero particolare e per niente scontata che metteva insieme:

  • il corallo, presente nel decoro del piatto e nei bicchieri;

  • il malva, protagonista delle composizioni floreali create da Simone Bianchini;

  • l’ottanio, definitivo grazie alla presenza delle bellissime sedie che circondavano il tavolo imperiale.

Il tocco che ha lasciato sposi e ospiti senza fiato è stato il tavolo mirror. Sulla sua superficie lucida, senza tovagliato, si specchiava l’affascinante palazzo e la natura verdeggiante che avvolge la dimora.

La deliziosa cena è stata preparata dal ristorante tre stelle Michelin da Vittorio.

 

Foto Varna Studios 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Destination wedding Firenze: Jacqueline, Matthew e la bellezza italiana

Destination wedding Firenze: Jacqueline, Matthew e la bellezza italiana

Questa è il sogno di Jaqueline e Matthew che hanno scelto di celebrare il loro amore nella città simbolo della bellezza italiana. Questa è la storia del loro favoloso destination wedding a Firenze.

“Più che a ogni altra cosa Firenze somiglia a un sogno”

Jaqueline e Matthew direttamete da Hong Kong, lei australiana lui americano, hanno scelto l’Italia, nello specifico Firenze, per dirsi “sì” davanti a parenti e ad amici.

Per una wedding planner Firenze è un’esperienza e un sogno, non esiste luogo in cui bellezza e arte non siano a portata di sguardo. Ho desiderato due cose in particolare fin dal primo momento: celebrare il loro amore e l’unicità artistica del nostro paese. Sarebbe stato davvero un peccato non farlo per un destination wedding a Firenze.

Il primo passo fondamentale è stato dunque trovare una location che parlasse da sé, che contenesse e racchiudesse ciò che ha fatto innamorare Jaqueline e Matthew di Firenze.

 

Destination wedding a Firenze: Villa Corsini a Mezzomonte

Villa Corsini si è rivelata fin da subito perfettamente in linea con le nostre esigenze.

A soli 7 km da Firenze, Villa Corsini è un gioiello con vista sulle colline del Chianti: vanta una storia unica che ha visto susseguirsi nomi quali Principe Giovan Carlo de’ Medici e Lorenzo il Magnifico; dispone di 20.000 mq di giardini e saloni interni affrescati.

Davvero il luogo perfetto per lo svolgimento dell’intero evento: dalla cerimonia al ricevimento.

Sposarsi a Firenze: cerimonia e festeggiamenti in un giardino all’Italiana

Destination wedding a Firenze vuol dire anche avere la possibilità di celebrare il proprio matrimonio in un meraviglioso giardino all’italiana. Villa Corsini a Mezzomonte dispone di due giardini all’italiana all’interno dei quali abbiamo programmato due momenti chiave della giornata.

Cerimonia

Insieme agli sposi abbiamo scelto di celebrare la cerimonia nel Giardino di Meridione, una meravigliosa finestra sulle colline del Chianti, caratterizzato da una fontana di ninfee circondata da quattro aiuole.

Nelle decorazioni per la cerimonia è stato privilegiato il verde e le rose che riprendevano la vegetazione del luogo ricca di roseti e bossi. 

 

Festeggiamenti finali

I festeggiamenti finali si sono svolti nel giardino delle Pizzughe. Al centro delle geometrie rinascimentali gli sposi hanno tagliato la torta, alle loro spalle fuochi artificiali scintillavano per celebrare quel momento magico e tanto atteso.

Cena in Galleria

La cena ha avuto luogo in uno degli ambienti più suggestivi di tutta la location: la Galleria, una tra le più maestose sale affrescate presenti in Toscana. Sulle sue pareti sono rappresentate le 4 allegorie femminili: poesia, pittura, musica e medicina.

In tutta quella bellezza che ci circondava bisogna valorizzare l’esperienza. Ho dunque proposto ai miei sposi tavoli imperiali con superficie a specchio in cui era possibile godere degli affreschi sul soffitto.

La mise en place sofisticata ed essenziale:

  • non prevedeva tovagliato ma si componeva di stoviglie bianche, posate silver e calici di cristallo; 
  • la decorazione floreale desiderata dalla sposa esplorava una palette che partiva dal rosa per arrivare ai toni intensi del burgundy; 
  • la stationery da tavolo aggiungeva una delicatissima nota decorativa.

 

Ti è piaciuto questo viaggio nel sogno di Jacqueline e Matthew? Io l’ho amato, proprio come amo Firenze.

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

Credit: Foto Enrico Giorgetta/Flower design Sartoria Floreale/Catering Galateo Ricevimenti Firenze

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Matrimoni d’eccellenza nelle creazioni di K-Over

Matrimoni d’eccellenza nelle creazioni di K-Over.

 

Uno scrigno prezioso, un involucro ricercato: tecnica e creatività sono all’origine di K-Over, il lusso Made in Italy creato per custodire bottiglie di vino e di Champagne.

 

Le preziose glaciette di K-Over incontrano il mondo del Wedding, ne parliamo in questa intervista con il proprietario Andrea Pacini.

 

k-over

 

Cosa fa K-Over? Quale è la filosofia dei vostri prodotti?
K-Over è uno scrigno realizzato in argento o oro puro forgiato da abili maestri orafi per custodire Champagne e Vini pregiati.
È un concetto completamente nuovo di Glacette. Infatti, il nostro obiettivo è realizzare prodotti d’eccellenza per celebrare e preservare  il ricordo di momenti ed eventi unici.

 

A chi vi rivolgete? Chi sono i vostri clienti ideali?
K-Over è un oggetto unico e data la sua originalità e caratteristiche, ci rivolgiamo ad una clientela esclusiva che possa comprenderne il valore emozionale ed artistico di K-OVER.

 

Come nasce K-Over? Raccontateci cosa c’è dietro al vostro Brand
K- over nasce dall’incontro tra la tradizione orafa fiorentina e il desiderio di innovazione.
Nel mondo contemporaneo, la maggior parte degli acquisti può definirsi “emozionale”, vale a dire non compriamo solamente ciò che è utile ma ciò che trasmette qualcosa.
Per questa ragione, lavoriamo alla creazione di prodotti ad alto valore economico, emozionale ed affettivo.
Tutto ciò è possibile grazie a 40 anni di esperienza nel settore della lavorazione dei metalli preziosi e ad un’attenzione particolare verso la realtà e le tendenze.

 

Sappiamo che avete una linea dedicata al mondo del Wedding, perché avete deciso di creare dei prodotti specifici per gli Sposi?
Come dice Bukowski “Quando sei felice, bevi per festeggiare”, il matrimonio è un momento unico, denso di felicità ed emozioni.
Tutti i migliori ricevimenti di nozze cominciano con un brindisi al futuro degli sposi e perché non cristallizzare quell’istante con una K-Over che rimarrà per sempre un ricordo per la vita?
Il nostro desiderio è quello di realizzare un prodotto per celebrare gli infiniti momenti di felicità che ci saranno in tutta la vita insieme, partendo proprio dal primo brindisi come sposi.

 

Cosa spinge una coppia di clienti a desiderare una delle vostre opere d’arte?
Le coppie scelgono K-Over per due motivi: per la sua esclusività e per il desiderio di cristallizzare un momento unico.
Grazie alle infinite possibilità di personalizzazione, possiamo creare dei prodotti unici per tutti i nostri clienti.
Fin dal primo momento, i nostri Clienti saranno parte della realizzazione della loro K-Over.

 

k-over

 

Quanto contano unicità ed esclusività nella forza del vostro Brand?
Unicità ed esclusività sono essenzialmente la sintesi del nostro Brand.
Ogni K-Over è unica, creata con passione ed amore per la bellezza e l’arte.
Cerchiamo inoltre di riportare, con questo gioiello moderno, la tradizione Orafa degli Artigiani Fiorentini, che sono coloro che realizzano in ogni sua parte questi capolavori di cesello.

 

Che ruolo hanno i materiali e la tecnologia rispetto alla lavorazione che prende vita nei vostri laboratori?
Scegliamo solo materiali di primissima qualità, dalle parti meccaniche e struttura della K-Over, fino alla scelta di pietre, metalli, smalti pregiati per rifinire il Gioiello.

 

 

Vuoi saperne di più sul mondo di K-Over? > www.k-over-com

 

k-over

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Matrimonio in Costa Azzurra. Fuga d’amore a un passo da Monte Carlo

Matrimonio in Costa Azzurra. Fuga d’amore a un passo da Monte Carlo

 

Primo evento all’estero targato Roberta Torresan: un matrimonio d’inizio settembre in Costa Azzurra solo per pochi intimi.

 

È successo a pochi chilometri da Monte Carlo.

Il team di Roberta Torresan ha avuto il piacere e la fortuna di realizzare il primo evento all’estero. Un’emozione davvero indescrivibile.

Per il matrimonio in Costa Azzurra, il cui allestimento ci ha visti impegnati dal 2 al 4 settembre scorso, ho coinvolto alcuni tra i fornitori che, so per certo, sanno come aiutarmi nel raggiungimento dell’evento perfetto, e due allieve iscritte al mio master per Wedding Planner.

Un evento così richiedeva il massimo impegno.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Una fuga romantica per pochi intimi

Il “mio” matrimonio in Costa Azzurra non è stato un matrimonio come tutti gli altri.

La coppia ha voluto celebrare l’amore in una località a loro molto cara e familiare.

Gli invitati all’evento erano solo 21 tra amici e parenti, un’amica degli sposi ha celebrato il rito simbolico.

L’atmosfera era calorosa e vera, come quegli abbracci che riceviamo dalle persone che amiamo.

Trattenere le lacrime è stato impossibile quando le note di Nuvole Bianche suonate dal vivo al pianoforte hanno accompagnato l’ingresso della sposa.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Atmosfera preziosa

Per l’occasione abbiamo pensato ad un allestimento all’interno di una tent, una tendostruttura che definiva lo spazio per la cena senza creare una divisione con l’ambiente circostante.

Questa progettazione ci ha aiutato creare un’atmosfera per niente dispersiva, piena di calore, preziosa.

Il tocco di magia è stato dato senza dubbio dai lampadari in cristallo.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

 

Mise en place: le notti d’oriente

La mise en place ha unito due stili molto amati dalla coppia:

  • stile naturale, immediatamente riconoscibile dalle sedie in paglia di Vienna con seduta in lino, dalla scelta di tessuti grezzi, e dalla superficie del tavolo in legno lasciata libera dalla tovaglia che ne avrebbe occultato la bellezza;
  • stile orientale, presente nei candelieri ma soprattutto nei bicchieri colorati, decorati con motivi arabescati nei toni dell’oro.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

Matrimonio in Costa Azzurra

La magia delle luci

Posso definire impareggiabile il lavoro di illuminotecnica che ha conferito allo spazio un’atmosfera circolare.

Molto spesso è facile frammentare l’ambiente a causa di luci poco curate o discontinue. In Costa Azzurra è stato il contrario.

Ogni aiuola brillava come un diamante perché ricamata da microled che ben si sposavano con la luce fioca della mise en place; la piscina ridisegnata da un perimetro di lanterne si è trasformata in una scultura luminosa che galleggiava su uno specchio d’acqua.

 

Matrimonio in Costa Azzurra

 

 

È stata dura? Sì come sempre, ma lo rifarei, uguale, anche domani.

 

Credits

Flower designer: Simone Bianchini 

Foto/Video: Roberto Marchionne

Catering: Alfonso Muzzi 

Tent: Lombarda strutture

Allestimento: Event Set

Pianista: Alessio Scialò

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

 

 

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Matrimonio a Roma. Le location più belle per gli sposi che scelgono la capitale

Matrimonio a Roma. Le location più belle per gli sposi che scelgono la capitale

Dagli eleganti roof garden, passando per il centro, fino a spingersi nella bellissima campagna: se state pensando di organizzare il matrimonio a Roma, preparatevi a scegliere tra le più belle location di sempre.

 

Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.
Alberto Sordi 

Sì, Roma è un museo, e sebbene possa ritenersi una location a cielo aperto, tra le sue viuzze ricoperte di sanpietrini e la sua campagna che nulla ha da invidiare alla vicina Toscana, cela piccoli tesori meno conosciuti agli occhi dei turisti (ma anche dei romani stessi). Sapeste quante volte mi è capitato di vedere sposi gioire di fronte a una location che non immaginavano di trovare a Roma.

Dunque, state pensando di organizzare il vostro matrimonio a Roma?

Ho deciso di raccogliere per voi alcuni tra gli spunti più interessanti, di cui nel corso degli anni ho scritto nel magazine, sulle location più belle di Roma. Pronti a iniziare questo tour insieme?

 

matrimonio a Roma

 

Matrimonio con vista sulla città eterna: i roof garden

Immaginate di sorridere di fronte alla torta nuziale, avvolti dal calore di parenti e amici, e alle spalle la cupola di San Pietro. L’idea, allentante e romantica, è facilmente realizzabile se si decide di organizzare il ricevimento di nozze in uno dei meravigliosi roof garden del centro.

La combo hotel di lusso con vista panoramica su Roma è sempre una delle opzioni preferite dalle coppie straniere che scelgono come destination wedding Roma. Le opzioni sono tante e diversificate, ne troverete alcune nel mio articolo sui migliori Roof Garden di Roma.

Cari sposi, sarà bellissimo godersi la città da una prospettiva d’eccezione.

 

Le ville sull’Appia Antica

Tra i gioielli di Roma troviamo le Ville sull’Appia Antica, dove grandiosi ruderi e natura rigogliosa creano il perfetto mix di eleganza per un matrimonio romantico e chic.

Tra le ville più amate dalle coppie di sposi è doveroso citare Villa Dino, Relais Appia Antica, Villa dei Quintili e Villa degli Orazi. Se il vostro sogno è quello di festeggiare un matrimonio regale e all’aperto, approfondite leggendo  Matrimonio a Roma: le migliori ville sull’Appia Antica e Le top location per un matrimonio a Roma. 

 

Il centro storico

La scelta della location al centro di Roma talvolta può essere davvero spiazzante per le molteplici possibilità che la città offre agli sposi. Tra le vie che percorrono il centro è facile innamorarsi di posti bellissimi che racchiudono al loro interno tutta la magnificenza che rende unica Roma.

Nel mio artico 10 Fantastiche Location per un Matrimonio nel Centro di Roma, partiamo dalla Casa dei Cavalieri di Rodi per un piccolo viaggio insieme nelle meraviglie del centro. Quali di queste location preferite? Avete l’imbarazzo della scelta vero?

matrimonio a Roma

 

Tuttavia, quando si parla di centro storico e matrimonio a Roma è necessario fare riferimento alle sue meravigliose chiese: nella mia breve guida vi elenco solo alcune tra quelle preferite dalle future coppie di sposi.

 

matrimonio a Roma

 

Appena fuori Roma

Se invece preferite allontanarvi dalla città, e molte coppie di sposi come voi spesso prediligono questa possibilità, sappiate che ne vedrete davvero delle belle.

Leggendo il mio articolo vi capiterà di trovarvi in campagna o, perché no, in riva al lago: il vostro matrimonio avrà tutto il fascino di una dimora storica abbracciata dalla natura.

matrimonio a Roma

 

Ora chiudete gli occhi e immaginate il giorno del vostro matrimonio.

So bene che avete già visualizzato quale tra queste location amate già.

 

Cari sposi, Roma vi aspetta!

 

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Matrimoni post Covid-19. La conferenza delle regioni emana le linee guida.

Matrimoni post Covid-19. La conferenza delle regioni emana le linee guida.

In attesa che ciascuna regione regolamenti le modalità di svolgimento dei matrimoni post Covid-19, facciamo il punto sui principali accorgimenti da rispettare.

 

Il momento che tutti noi attendevamo è arrivato. Si comincia a parlare di ripartenza: il Governo ha accolto le proposte ricevute dalla Conferenza delle regioni che, tra i vari ambiti di interesse, vedono presenti schede sulla ristorazione con un inserto dedicato alla cerimonie.

Sembra davvero una buona notizia questa, se consideriamo i mesi appena trascorsi durante i quali immaginare un nuovo inizio diventava sempre più difficile.

Le prime regioni che scendono in campo e lasciano il via libera a cerimonie e matrimoni sono la Campania,  l’Emilia Romagna e l’Umbria. Infatti, è fondamentale dire che ciascuna regione prenderà le misure necessarie, validando le norme sugli eventi o contenendoli.

 

Misure di sicurezza

Rispettare alcune fondamentali misure di sicurezza sarà molto importante per prevenire eventuali nuovi contagi. Ecco quali sono.

 

  • Indossare la mascherina

Stiamo imparando a conviverci. I partecipanti al matrimonio dovranno indossare la mascherina, esclusi i momenti in cui sono seduti al loro tavolo. Negli spazi all’aperto (da preferirsi) può essere omessa, solo nel caso in cui sia possibile mantenere la distanza di un metro.

Il personale di sala, invece, dovrà esserne munito per tutta la durata del servizio.

 

  • Mantenere le distanze

Anche con questa restrizione abbiamo imparato a farci i conti.

Durante il matrimonio, tutti i presenti, proprio come dicevamo poco fa, dovranno mantenere la distanza di un metro.

Tale accorgimento, naturalmente, deve essere considerato anche per il tavolo, e dunque durante l’organizzazione dei posti.

L’intrattenimento è certamente condizionato da questo aspetto: le esibizioni musicali sono ammesse, ma non devono provocare assembramenti di alcun genere.

 

  • Prestare attenzione al buffet

Come comportarsi in un matrimonio durante il Covid-19 in presenza di cibo? La domanda sorge spontanea, del resto il buffet è il momento in cui tendenzialmente si manipolano piatti e posate e dunque il rischio di contatto è maggiormente presente.

Dunque, il cibo deve essere rigorosamente servito dal personale di sala e non può essere , in alcun modo, toccato dagli ospiti che devono aver cura di rispettare il distanziamento imposto e indossare la mascherina.

 

Rimodulare gli spazi, organizzare gli ambienti, sanificare le attrezzature, questi e altri sono temi caldi con cui gli addetti ai lavori del settore wedding devono fare i conti e verso i quali dimostrarsi sensibili. Come? Disponendo di un’informativa completa e strutturata sulle misure di prevenzione.

 

Detto questo, al di là delle ordinanze lungamente attese, solo l’utilizzo del buon senso, da parte di tutti, potrà favorire una celere ripresa.

 

In attesa di altre buone notizie, incrociamo le dita.

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

 

 

 

 

 

 

 

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Tendenze trucco sposa 2019: colori caldi e tinte “nude”

Tendenze trucco sposa 2019: colori caldi e tinte “nude”

Il trucco sposa 2019 punta i riflettori sugli occhi. Dall’oro rosa al perlato. Colori caldi, ma semplicità ed essenzialità con l’effetto “nude”.

Ne abbiamo parlato con Giorgia Bertoldi, Bridal Make-Up e Hair Stylist di Roma.

Cominciamo da te: quando tempo fa è nata la tua passione? Cosa ti piace di più del trucco sposa, e quali sono le maggiori richieste delle tue clienti?

“La mia passione inizia dal 1996 con Gil Gagnè. Grazie alle pressioni di mamma, trovai il coraggio di contattarlo per chiedergli di lavorare gratuitamente per lui. Il suo corso era troppo costoso, quindi la mia unica occasione poteva essere quella. Piano piano riuscii non solo a frequentare l’intero corso, ma anche ad assistere il grande Gil Gagnè.

Dopo anni di lavoro in Tv, nel mondo della moda e del cinema, decisi de dedicarmi al Wedding: volevo contribuire a rendere felice una sposa nel giorno più emozionante della sua vita! Nelle mie mani mettono tutte le loro insicurezze e timori, speranze e aspettative. Per me è un onore ogni volta lavorare per una sposa che decide di “sposarsi con me”! Durante le prove trucco, l’affinità è l’elemento fondamentale: anche la più brava truccatrice se non sa ascoltare la sua sposa non potrà mai realizzare il make-up perfetto e dunque non arriverà al cuore della sposa. Tutte le spose mi chiedono unicità: è in quel momento che la mia creatività si accende”.

 

tendenze acconciatura sposa

 

Trucco Sposa 2019: qual è la tendenza del prossimo anno? Ci sono cambiamenti rilevanti rispetto alle tendenze passate? Su cosa si preferisce puntare?

“Il 2019 si apre con l’oro rosa, punti luce sempre presenti sugli zigomi e tanti colori caldi. Spazio al perlato, ma non troppo. Le intramontabili labbra nude, sempre effetto matt e ciglia finte fanno da padrone alle nuove tendenze trucco sposa 2019. Si cerca di puntare sempre sugli occhi. I cambiamenti sono sempre molto morbidi: rispetto allo scorso anno, per esempio, in tema di hair styling aumentano gli chignon. Si tende a tenerli sempre più puliti ma senza eccedere con la lacca effetto manichino: la morbidezza e la naturalezza sono molto importanti. Di gran moda far rimanere il look maker durante tutto l’evento per giocare con dei cambiamenti”.

 

tendenze trucco sposa 2019

 

Abito, colore dei capelli o della pelle, stile del matrimonio, eccetera… A cosa ci si ispira nella realizzazione di un make-up sposa?

“Sicuramente è importante rispettare lo stile del matrimonio. Per l’acconciatura, invece, al di là dei gusti personali, è importante rispettare lo scollo dell’abito. Per me l’ispirazione è non solo l’unione di questi ma anche seguire lo stile della sposa senza stravolgimenti”.

Quanto è importante la preparazione della pelle della sposa prima del matrimonio? Ci sono dei passaggi che è necessario sottolineare?

“Essenziale è la pelle pulita e curata, e capelli ben tenuti. Per la pelle è importante affidarsi a una buona estetista periodicamente. La pelle deve prepararsi al trucco: il segreto è quello di lavarsi profondamente con dei buoni detergenti tutti i giorni e di applicare crema mattino e sera. Per i capelli, lavate con prodotti professionali e allungate lo shampoo con dell’acqua”.

 

trucco sposa 2019

 

Quali sono i “trucchi” del mestiere affinchè un make-up duri un’intera giornata e sia in grado di sopportare lacrime, caldo e umidità? Dipende solo ed esclusivamente dalla qualità dei prodotti utilizzati?

“No assolutamente. Gli ingredienti sono sicuramente una pelle ben mantenuta fino al matrimonio e il mix di buoni prodotti. Una brava Make-Up Artist deve saper unire primer, fondotinta e cipria anche di marche differenti: l’importante è creare il mix perfetto per ogni pelle”.

Grazie a Giorgia Bertoldi.

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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Come si scrivono le partecipazioni di nozze?

Come si scrivono le partecipazioni di nozze?

 

In questo articolo vi i spieghiamo in pochi passi tutto ciò che c’è da sapere su come si scrivono le partecipazioni di nozze!

Il vestito c’è, la location pure. Il fiorista sa cosa deve fare, insieme al fotografo. Sappiamo il numero degli invitati e ogni particolare è stato curato nei minimi dettagli. Ci siamo! Tutto è pronto, manca solo una cosa… le partecipazioni!

Ecco allora qualche dritta da seguire per uno degli elementi più importanti della vostra Wedding Stationery.

 

partecipazioni di nozze

La distinzione tra partecipazioni di nozze e inviti

Tradizione vuole che le partecipazioni di nozze siano una convocazione ufficiale alla cerimonia in chiesa (o in comune), mentre gli inviti quelli per accedere al ricevimento.

Di solito, gli sposi preferiscono fare una partecipazione che contenga al suo interno la cartolina con l’invito, soprattutto perché gli invitati alla cerimonia sono spesso gli stessi del ricevimento.

Oltre al nome degli sposi, alla data e al luogo delle nozze, ogni partecipazione dovrà invitare gli ospiti a confermare la loro presenza.

 

partecipazioni di nozze

La tradizione

Secondo il protocollo, sarebbero i genitori a presentare i futuri sposi e a comunicare agli invitati la loro unione.

Spesso – ma non sempre – nelle partecipazioni si trova questa forma un po’ più arcaica di comunicazione. In realtà non esiste nessuna regola scritta che vi obblighi a usare altre forme meno forbite.

 

partecipazioni di nozze

 

Le ultime tendenze

Tra le ultime novità per le partecipazioni di matrimonio spicca il colore e la fantasia. Le possibilità sono tantissime, ma quest’anno sembrano aver preso piede i disegni ad acquarello e le pitture.

C’è chi preferisce partecipazioni fresche, nuove, dinamiche, divertenti, creative; e chi invece vuole restare legato alle classiche in cartoncino avorio.

Ricordiamo sempre che le partecipazioni rappresenteranno un vero e proprio biglietto da visita per il vostro matrimonio, per cui dovranno rispecchiare in pieno voi e lo stile delle vostre nozze.

Il ritorno al passato

Se volete attenervi alle usanze del passato nella scelta dei materiali della partecipazione di matrimonio, non potrete non scegliere la tipica carta Amalfi di colore avorio e con filigrana che riporta lo “Stemma di Amalfi”.

La busta, poi, avrà ancora più valore se sigillata con un timbro di ceralacca colorata (o rossa o bianca, o in tema con il colore delle vostre nozze) con le due iniziali degli sposi.

Dulcis in fundo, per una partecipazione davvero originale e che gli invitati non dimenticheranno facilmente, rivolgetevi a una calligrafa per farvela scrivere a mano ad una ad una.

I vostri parenti e amici apprezzeranno molto. L’idea si può estendere anche ai segnaposti, tableau de mariage e così via.

partecipazioni di nozze

 

Ora: le partecipazioni sono belle e pronte e ci guardano in attesa di essere imbustate.

Cosa e come scrivere sulla busta?

Non fatevi prendere dal panico. In questa mini-guida vi spieghiamo in maniera semplice come non sbagliare.

 

  • Innanzitutto, le buste devono essere scritte a mano. Non facciamo scherzi! Avete mai ricevuto una partecipazione scritta al pc? Ovviamente no, dunque anche le vostre rispetteranno il galateo e saranno compilate a mano. Si può utilizzare una penna stilografica (se la sapete usare), o un pennarello dalla punta fine. Se la vostra grafia è brutta o illeggibile, chiedete aiuto ad un calligrafo.

 

  • Il vostro invitato destinatario della partecipazione sarà gentilissimo! Secondo il galateo, infatti, tutti i nomi degli invitati devono essere preceduti dalla formula “Gentilissimo”, “Gentilissima”, “Gentilissimi”.

 

  • Il nome del vostro invitato non sarà mai preceduto dal suo titolo di studio o professionale, proprio per non screditare chi tra i vostri invitati un titolo non ce l’ha. Lo scriverete solo se tra gli ospiti ci sarà qualcuno appartenente all’Arma o al Clero.

 

  • Il testo scritto sulla vostra busta dovrà servire ai vostri invitati per capire chi state invitando del nucleo familiare, se tutti o alcuni.

 

  • Nel caso di una donna e un uomo divorziati, invierete due partecipazioni differenti a entrambi col nome e il cognome da nubile e da celibe di entrambi. Se la signora, per esempio, vive con i figli scriverete: “Gentilissimi Claudia Rossi, Carla e Matteo”.

 

  • Se intendete invitare una intera famiglia (compresi i figli) scriverete: “Gentilissima Famiglia Rossi”.

 

  • Se, invece, volete invitare soltanto i due genitori scriverete: “Gentilissimi Mario e Claudia Rossi”, oppure “Gentilissimo Mario Rossi e Signora”, o il nome e il cognome di entrambi.

 

  • Se due amici convivono, basta inviare una sola busta con i due nomi.

 

  • Se la partecipazione viene consegnata a mano, la busta verrà lasciata aperta con il solo nome del destinatario; se, invece, la partecipazione va spedita, la busta sarà chiusa e completa di indirizzo scritto assolutamente per esteso (piazza anziché p.zza, eccetera).

Mi raccomando, non dimenticate nessuno!

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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